di Eddi Bortolussi
Credo che su Ardito Desio (il grande friulano nato a Palmanova il 18 aprile 1897, noto nel mondo soprattutto come ideatore e organizzatore della mitica conquista italiana del K2, avvenuta nell’ormai lontano 1954) sia ormai stato detto e scritto tutto, e anche di più. Ricordo, a suo tempo, di aver avuto l’onore di festeggiarlo a Milano, in occasione del suo 100° compleanno, assieme agli amici friulani del locale Fogolar Furlan, che lui tanto amava e di cui era un fiero sostenitore.
Ma non è di quei ricordi che in queste pagine desidero parlare, quanto di un fatto accaduto recentemente a Udine, dove la figlia del grande Ardito Desio, la gentilissima signora Maria Emanuela, con grande lungimiranza e affetto per il Friuli, ha pensato di donare al Comune di Udine (o meglio, per essere più precisi, al Museo Friulano di Storia Naturale di Udine), l’archivio storico di suo padre. Si tratta di ben 300 faldoni di documenti, oltre 30.000 tra immagini, negativi e filmati, un centinaio di cimeli, 200 libretti di campagna e circa 300 onorificenze. Tutto ciò è entrato ufficialmente nella disponibilità del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine a partire dall’8 settembre 2021.
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Domenica 2 ottobre 2022 si terrà il 42° Lanaphil, in collaborazione con EppanPhil.
Anche quest’anno Lanaphil e EppanPhil, le due più grandi fiere di collezionisti dell’Alto Adige, si terranno in contemporanea presso la sala Raiffeisen di San Michele, Appiano. Luoghi d’incontro ormai da diversi anni tra collezionisti di numismatica, filatelia, cartoline d’epoca, annulli, santini, libri, militaria, banconote, grafica, foto, titoli azionari antichi e altre curiosità, costituiscono anche occasioni di scambio di esperienze e informazioni, data la presenza di collezionisti ed espositori provenienti da molte regioni d’Italia e da vari paesi europei.
Numerosi saranno i commercianti presenti, sia dall’Italia che dall’estero.
Ingresso libero.
Orari: dalle ore 9.00 alle 14.00

Francia, Secondo Impero, Napoleone III (1852-1870), 100 franchi testa laureata prova, tiratura speciale 1862, E, zecca di Parigi
L’asta che MDC-Monnaies de collection ha tenuto il 3 e 4 giugno scorso ha segnato un record per una moneta francese: la prova da 100 franchi testa laureata di Napoleone III (1852-1870), tiratura speciale 1862, E (lotto 735), venduta a 528.000 euro, tasse incluse.
Mercoledì 22 giugno 2022, alle ore 10 presso il Museo della Zecca di Roma, in via Salaria 712, si terrà il convegno dal titolo Il falso monetario nell’attualità della sua storia, organizzato dal Poligrafico e Zecca dello Stato in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata.
Sul tema del Falso monetario, dalla storia all’attualità, dal diritto romano alla sua applicazione nella giurisprudenza contemporanea come reato penale di falso nummario, si confronteranno docenti, esperti del settore e Forze dell’Ordine. Il reato di Falso nummario è un reato contro la fede pubblica di cui il Poligrafico e Zecca dello Stato è garante.
Programma degli interventi:
Presiede e modera: Prof. Avv. Antonio Palma (Presidente Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Università di Napoli Federico II).
Saluto introduttivo: Ing. Francesca Reich (Amministratore Delegato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato).
La Zecca di Stato della Città del Vaticano ha emesso una medaglia ufficiale sul tema della pace in Ucraina, per unirsi all’appello contro la guerra e si torni al dialogo. Le medaglie sono prodotte dalla Alberti Visconti Senesi Manifattura Metalli negli stabilimenti di Pognano, Bergamo, per conto della Commercializzazione Filatelica e Numismatica-CFN e sono ideate da Orietta Rossi (dritto) e Daniela Longo (rovescio). Il dritto raffigura tre generazioni di una famiglia in fuga da una città distrutta dalle bombe con tutta la vita in una valigia, una bambina porta il suo peluche ed è guidata da sua madre che cammina verso di noi ricordandoci il dovere di confortare e mostrare solidarietà. In alto, in latino e in cirillico, ci sono le parole PAX – MИP (pace). Il verso raffigura la colomba della pace con un ramo d’ulivo sopra il nome di Sua Santità Papa Francesco, il suo stemma e la scritta: Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kyiv, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi. Il testo è tratto da una speciale preghiera composta dal vescovo di Napoli Domenico Battaglia e recitata da Francesco al termine dell’udienza generale del 16 marzo.