È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 363, luglio-agosto 2020).
In copertina, Una “Digressione sulla moneta” di Monaldo Leopardi, di Lorenzo Bellesia: la disastrosa situazione finanziaria dello Stato pontificio invaso dai “rivoluzionari” francesi dall’autobiografia di Monaldo Leopardi, padre del celebre Giacomo.
Troverete, all’interno
Per la monetazione antica:
- La coniazione romana di aurei ebbe un notevole incremento con Traiano grazie alla grande quantità d’oro immessa sul mercato dopo la Guerra dacica. Ne parla Roberto Diegi in Gli Aurei da Nerva ad Adriano.
La videoconferenza della Società Mediterranea di Metrologia Numismatica con il professore Giuseppe Colucci, fissata per sabato 27 Giugno 2020, è annullata.
La Società Mediterranea di Metrologia Numismatica invita al secondo appuntamento delle Videoconferenze numismatiche, dal titolo
INCONTRIAMOCI CON. . . GIOVANNI GORINI
L’incontro in videoconferenza avrà inizio alle ore 17,00 precise di sabato 13 Giugno 2020. Sarà possibile per i partecipanti porre, in diretta, domande al professore. Per il collegamento è necessario inviare il personale indirizzo di posta elettronica all’email: some.menum18@hotmail.com
Agli interessati sarà inviato a titolo non oneroso il link necessario alla partecipazione in diretta. L’invito è rivolto a tutti, con il solo limite tecnico di 200 partecipanti.
da Panorama Numismatico n. 108, maggio 1997
I miniassegni
di Stefano Di Virgilio
L’emergenza monetaria del 1974
Come era già successo alla fine del secolo scorso, anche tra il 1974 e il 1978 l’Italia fu alle prese con una nuova emergenza monetaria. Questa volta a sparire, con un’accelerazione repentina nel 1976, furono i pezzi da 20, 50 e 100 lire; fu soprattutto la mancanza dei tagli da 50 e da 100 lire a creare i maggiori problemi. Con questi valori, infatti, si compivano numerose transazioni, specie nel piccolo commercio; anche i caselli autostradali incontravano serie difficoltà nel dare il resto. […]
Tra i primi surrogati vi furono alcuni tondelli di plastica contenenti francobolli: la misura era resa necessaria dalla loro naturale fragilità e dalla facilità con cui potevano perdersi. Si ricorse anche ai gettoni telefonici che erano tra i più accettati. […]
Articolo completo in formato pdf
di Roberto Reynaudo
Per oltre mille anni il Sycee (lingotto d’argento) fu uno dei mezzi di pagamento più diffusi nella storia cinese. Era utilizzato per i pagamenti importanti mentre le monete di rame (cash) servivano per le piccole spese. I Sycees erano “i soldi dei ricchi” e la maggior parte dei poveri non ne vide alcuno in tutta la vita. Essi non uscivano da una zecca ma erano fusi da argentieri e destinati al commercio locale. Il loro valore era certificato da saggiatori che controllavano la purezza del metallo e il peso calcolato in tael. Un tael pesava circa 37 grammi. (altro…)