La figura di Dominique Vivant Denon, di cui ricorrerà l’anno prossimo il duecentenario della morte (Givry, Chalon-sur-Saône, 1747 – Parigi 1825), è quanto mai complessa: diplomatico, incisore, scrittore, collezionista, conobbe Napoleone grazie alla sua attività di incisore e disegnatore di monete e medaglie, e ne divenne il consigliere artistico seguendolo poi nella campagna d’Egitto di cui narrò le imprese nel Voyage dans la haute et basse Egypte (1802). Direttore generale dei Musei di Parigi dal 1804, grande conoscitore d’arte e ricercatore instancabile, fu anche collezionista di particolare raffinatezza, mettendo insieme una notevole raccolta di opere, poi dispersa. Fu in contatto con i maggiori intellettuali e artisti della sua epoca, da Voltaire a Jacques-Louis David, compresi molti valenti incisori come Andrieu, Brenet, Manfredini, Droz, Jeuffroy.
La pubblicazione del suo carteggio riferito all’attività di riorganizzazione e gestione della Zecca delle Medaglie, a cura di Alain Borghini, permette dunque di entrare nel vivo di un’epoca straordinaria per vitalità e innovazione. Dominique Vivant Denon Direttore della Zecca delle Medaglie di Parigi attraverso la sua corrispondenza ufficiale 1802-1815 raccoglie circa 235 lettere selezionate tra i circa 4.000 documenti riconducibili al suo periodo di attività parigina conservati presso istituti culturali francesi.
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È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 407, luglio-agosto 2024).
In copertina, Monetazione in lire della Repubblica Italiana (1946-2001), approfondimento di Luigi Franzoni sulle coniazioni italiane giunta alla quarta parte, comprensiva di varianti, prove e progetti.
Troverete, all’interno
Per le curiosità numismatiche:
- Tra gli usi non convenzionali della moneta vi è l’alterazione per ottenere un pegno d’amore (love token), una tradizione molto comune nei secoli XVIII e XIX in Gran Bretagna, o per commemorare e ricordare particolari avvenimenti come una nascita o un matrimonio. Ne parla Gianni Graziosi, con particolare attenzione ai gettoni d’amore incisi a mano dai detenuti delle colonie penali, in Testimonianze d’amore.
«Era stata annunciata lo scorso ottobre la fondazione della Federazione Italiana dei Circoli Numismatici e siamo oggi lieti di annunciare che ha iniziato a svolgere il suo percorso», dichiara Gianpietro Sanavia, presidente della neonata associazione che ha, come obiettivo primario, quello di mettere in rete le numerose associazioni numismatiche desiderose di farsi sentire e di individuare sinergie nelle realtà territoriali. Dopo la fase costituente, si è dotata di un logo in grado di ricordare il tema “numismatico”, ma ha soprattutto attivato uno spazio web all’indirizzo www.ficn.org.
Il portale web, oltre ad essere una vera e propria vetrina delle associazioni numismatiche aderenti alla Federazione, contiene informazioni sulle attività della Federazione con un calendario dei principali eventi numismatici organizzati sul territorio nazionale ed internazionale. Il sito, al momento, consente di raccogliere e rendere disponibile al pubblico una banca dati delle iniziative svolte dalle associazioni di numismatica aderenti alla Federazione e a breve verrà reso disponibile uno spazio di consultazione a loro riservato.
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Le insegnanti della scuola primaria di Marco (Rovereto) hanno proposto agli alunni di terza, quarta e quinta un percorso di conoscenza del territorio in cui vivono, articolato su tutto l’anno scolastico.
Accanto a numerose uscite, un percorso musicale e approfondimenti di vario tipo, hanno voluto dedicare otto lezioni alla filatelia; è stato possibile integrare la loro proposta parlando delle orme dei dinosauri e del Biotopo dei “Lavini” anche utilizzando i francobolli. (altro…)
L’Accademia Italiana di Studi Numismatici (AISN) ha progettato e fatto coniare, per i Comuni di San Pietro Infine e Montelungo, una medaglia in occasione dell’80° anniversario della battaglia di San Pietro Infine.
La terribile battaglia iniziò con una serie di scontri che portarono alla totale distruzione del paese di San Pietro, ricostruito a valle dopo la fine della guerra.
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