di Sandrino Bruno – da Panorama Numismatico nr.250/Aprile 2010
NELLO STEMMA DELLA FAMIGLIA SPINOLA C’E’ UN MISTERO CHE UNA ATTENTA OSSERVAZIONE DELLE MONETE ORA HA RISOLTO!
Nel catalogo n. 55 dell’asta Varesi di Pavia dell’8 e 9 aprile 2010 ho notato con grande meraviglia un importante nucleo di monete degli Spinola. Per me, piccolo collezionista e studioso delle monete coniate a Tassarolo, questa è stata una bella occasione per poter ammirare dal vero degli autentici pezzi rari nonché poter confrontare e cercare eventuali difetti, errori o varianti proprio in questi tipi di conio (come è successo con il luigino del 1658 con la scritta PALLAT anziché PALAT di cui ho già scritto precedentemente1).
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di Giuseppe Carucci – da Panorama Numismatico nr.247/Gennaio 2010
SONO OTTO I NOMINALI BATTUTI DURANTE IL BREVE REGNO DI PIETRO II. VI SONO MOLTE VARIANTI ED ALCUNE CURIOSE IPOTESI SUI SUOI RITRATTI NELLE MONETE.
L’erede di Pietro I, lo zarevic Aleksej (fig. 1), giustiziato nel 1718 per alto tradimento, lasciò un figlio di nome Pietro avuto dal matrimonio con Sofia Carlotta Brunswick-Wolfenbuttel.
Aleksej assegnò al figlioletto Pietro due “educatori” i quali, quasi sempre ubriachi, davano da bere al piccolo del vino per addormentarlo e avere più tempo per dedicarsi alla loro occupazione principale che era appunto quella del bere.
di Lorenzo Bellesia – da Panorama Numismatico nr.248/Febbraio 2010
SONO ELENCATE TUTTE LE VARIANTI DEL TESTONE DI PAPA ALESSANDRO VII CON L’ASSEGNAZIONE DEL GRADO DI RARITA’.
La monetazione romana di Alessandro VII, pontefice dal 1655 al 1667, non è molto ricca ma è estremamente curata sotto il profilo tecnico ed artistico. Una caratteristica importante è la quasi totale mancanza di millesimi e di anni di pontificato. Che si sia trattato di una scelta consapevole lo si deduce dal fatto che del predecessore di Alessandro, Innocenzo X, quasi tutte le monete sono datate mentre per quelle di Alessandro l’unica moneta è un giulio del primo anno di pontificato. E’ evidente che dopo l’emissione di questo giulio sia stato stabilito che in futuro nessuna moneta avrebbe dovuto essere datata. L’indicazione del millesimo tornerà già col successore Clemente IX mentre l’indicazione dell’anno di pontificato tornerà con Clemente X.
Il Friedberg è diventato nel gergo tecnico il riferimento essenziale per classificare qualsiasi moneta d’oro, platino e palladio del mondo. E che il pionieristico lavoro pubblicato da Robert Friedberg nel 1958 sia diventato un successo planetario è testimoniato dal numero delle edizioni curate dagli eredi visto che l’autore morì pochi anni dopo, nel 1963. Questa è l’ottava edizione. Ogni edizione è uscita ad intervalli di cinque/sei anni una dall’altra, sempre con adeguamento dei prezzi al mercato, sempre con nuove fotografie (ora sono più di 8.000) ed aggiornamenti tanto che si è passati dalle 384 pagine dell’edizione del 1958 alle 766 della presente.