Continuano le uscite nella collana delle Monete Italiane Regionali (MIR), collana iniziata ormai diversi anni fa da Alberto Varesi e che ha conosciuto un grande successo basato essenzialmente su due elementi. Il primo è la praticità di consultazione: descrizioni semplici e standardizzate, fotografie posizionate direttamente sopra la descrizione, riferimenti bibliografici e dati tecnici essenziali ma completi. Il secondo elemento è la presenza delle valutazioni di mercato. Come noto, per molti settori della numismatica italiana non ci sono prezzari e, per avere un’idea del valore di una moneta, occorrerebbe sfogliare i cataloghi d’asta ed avere molta fortuna oltre che tanta pazienza. I manuali MIR invece permettono di avere subito una idea del valore e della rarità. Rappresentano perciò un ottimo vademecum per il collezionista ed un riferimento bibliografico per il commerciante.
di Giuseppe Carucci – da Panorama Numismatico nr.226/Febbraio 2008
DOPO LA CADUTA DELL’IMPERO E LA FINE DELLA SUA IMPONENTE MONETAZIONE, LA RIPRESA DELLE CONIAZIONI FU OPERA DI QUELLE POPOLAZIONI CHE POCHI SECOLI PRIMA SI SAREBBERO DEFINITE BARBARE.
Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente la produzione monetaria in Europa cadde in uno stato di profonda crisi, più grave di quella dell’ultimo periodo di Roma. In un primo tempo i re delle varie etnie barbare si accontentarono della vecchia moneta romana oppure ne coniarono di nuove ad imitazione dei solidi romani e bizantini. Dapprima era loro sufficiente che sulle monete ci fossero le iniziali dei loro nomi o i relativi monogrammi.
In occasione di ciascun congresso internazionale di numismatica è ormai tradizione la pubblicazione di un volume riguardante i contributi scientifici apparsi nel quinquennio precedente.
Nel 2009 è stata la volta di Glasgow a vedere l’organizzazione della quattordicesima edizione di questo congresso. Qui è stata presentata la Survey relativa agli anni 2002-2007. Una Survey davvero ricchissima che propone un incredibile numero di lavori. L’opera, coordinata da Michel Amandry e Donald Bateson, è stata articolata in più settori tra i quali ovviamente a far la parte del leone è la numismatica classica suddivisa a sua volta in molte sottosezioni come la Magna Grecia, la Sicilia e le varie zone dell’Asia.
di Sandrino Bruno – da Panorama Numismatico nr.250/Aprile 2010
NELLO STEMMA DELLA FAMIGLIA SPINOLA C’E’ UN MISTERO CHE UNA ATTENTA OSSERVAZIONE DELLE MONETE ORA HA RISOLTO!
Nel catalogo n. 55 dell’asta Varesi di Pavia dell’8 e 9 aprile 2010 ho notato con grande meraviglia un importante nucleo di monete degli Spinola. Per me, piccolo collezionista e studioso delle monete coniate a Tassarolo, questa è stata una bella occasione per poter ammirare dal vero degli autentici pezzi rari nonché poter confrontare e cercare eventuali difetti, errori o varianti proprio in questi tipi di conio (come è successo con il luigino del 1658 con la scritta PALLAT anziché PALAT di cui ho già scritto precedentemente1).
Presentazione rivista online
Da aprile 2010 è online la versione elettronica di Panorama Numismatico con articoli, news, calendario aste, aste in primo piano e altre rubriche. Il sito verrà arricchito regolarmente con contenuti di alto interesse numismatico tratti sia dai nuovi numeri in uscita che dal vasto archivio della rivista nata nel 1984. Questa versione online non sostituisce la rivista cartacea ma rappresenta un completamento della stessa.
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