Da oggi è possibile richiedere la pubblicazione sul sito di vecchi articoli di Panorama Numismatico dal numero 0 al 147. E’ sufficiente compilare il modulo presente nella sezione INDICI DI PANORAMA NUMISMATICO.
I numeri dal 148 in poi rimangono invece disponibili sullo shop di Nomisma.
Questo libro, frutto di anni di ricerche dell’esperta di numismatica Franca Maria Vanni, viene proposto perché manca a tutt’oggi una monografia completa sulla zecca di Pisa che comprenda uno studio critico delle specie monetarie e il relativo catalogo delle emissioni conosciute. La monografia ha un ambito cronologico che inizia con l’età longobarda (VIII secolo dopo Cristo) e arriva fino al 1509, quando Pisa cadde sotto la denominazione fiorentina. Un capitolo a parte è dedicato anche alla monetazione medicea coniata nella zecca pisana appositamente per i commerci con il Levante.Nella monografia sono presenti numerosi pezzi inediti e il catalogo è strutturato in base all’esame di 14 collezioni museali italiane e straniere, completate dalla visione di 4 collezioni private, per una campionatura totale di 5.000 esemplari.
Oltre al catalogo delle emissioni suddiviso per epoche cronologiche, il volume è corredato da un’appendice dove sono stati trascritti i più importanti documenti riguardanti la zecca e da un indice delle legende del dritto e del rovescio. L’opera è illustrata con tavole e foto a colori.
Il nostro collaboratore Wilder Pellegrini, esperto conoscitore e collezionista della monetazione fiorentina del periodo mediceo e lorenese, ci ha comunicato di aver scoperto sul mercato questo francescone falso datato 1776. La moneta è stata ottenuta per pressofusione. L’esemplare illustrato ha un diametro di 40,5 mm ed un peso di 26.97 g, quindi molto vicino ai 27,04 g dell’originale. Il signor Pellegrini ha rintracciato sul mercato ben tre esemplari tra gli anni 2009 e 2010. Questi esemplari sono del tutto uguali tra loro, perfino nei particolari visti al microscopio. Questo falso abbina il diritto del francescone del 1778 con il rovescio del francescone del 1777. Un tale ibrido in realtà non esiste.
Attenzione quindi agli esemplari di questo genere.
di Elio Concetti – da Panorama Numismatico 187/luglio 2004
In una trasmissione televisiva si affermò che il re Vittorio Emanuele III di Savoia, da fanciullo , era stato affetto da rachitismo e ciò gli impedì una crescita normale.
Questa malattia è caratterizzata soprattutto da difetti di calcificazione delle ossa e colpisce frequentemente i bambini nei primi tre anni di vita ma può comparire anche nell’adolescenza. Certe conformazioni fisiche dovute ad un mancato sviluppo possono invece interessare anche bambini nati da genitori legati fra loro da stretti vincoli di parentela . Ed è questo, si ritiene , il caso di Vittorio Emanuele III, nato a Napoli nel 1869 da Umberto e Margherita di Savoia.
I due erano cugini di primo grado essendo Margherita figlia di uno zio paterno di Umberto , cioè di Ferdinando , duca di Genova che sposò la principessa Elisabetta di Sassonia. A parte queste unioni dinastiche che influirono negativamente sullo sviluppo fisico di Vittorio Emanuele, si deve riconoscere che egli non si sentì mai menomato dalla sua ridotta corporatura. Dopo la morte violenta del padre salì al trono e, per nulla imbarazzato dalla sua più che modesta statura , iniziò a svolgere le proprie funzioni istituzionali, dalla sua intelligenza e dalla sua cultura . Si attenne sempre e scrupolosamente alle norme dello Statuto albertino per quasi mezzo secolo.
1/10 gennaio – NEW YORK
New York International Numismatic Convention – Presso: Waldorf Astoria Hotel – 301 Park Avenue – New York, NY 10022. Vedi anche l’articolo dedicato e il calendario aste.
8/9 gennaio – MODENA
“Mutina 2010” 52^ Manifestazione filatelica numismatica modenese – Presso: Palazzetto dello sport – Viale Molza, 20 – Informazioni: Associazione filatelica numismatica modenese – Casella Postale 224 – 41100 Modena Centro – Tel. 335.5230552 – Fax: 059.221533