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di Lorenzo Bellesia – da Panorama Numismatico nr.257/Dicembre 2010
L’AMBROSINO MILANESE FU CONIATO PER TUTTA LA SECONDA META’ DEL DUECENTO CON DIVERSI SIMBOLI. IN QUESTO ARTICOLO NE VIENE PROPOSTA UNA CRONOLOGIA E INDICATA UNA RARITA’.
Terza parte
Pubblichiamo qui la versione completa in formato pdf della terza e ultima parte dello studio di Lorenzo Bellesia sull’ambrosino milanese:
L’ambrosino milanese – parte 3 (1,9 MB)
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Questo libro, frutto di anni di ricerche dell’esperta di numismatica Franca Maria Vanni, viene proposto perché manca a tutt’oggi una monografia completa sulla zecca di Pisa che comprenda uno studio critico delle specie monetarie e il relativo catalogo delle emissioni conosciute. La monografia ha un ambito cronologico che inizia con l’età longobarda (VIII secolo dopo Cristo) e arriva fino al 1509, quando Pisa cadde sotto la denominazione fiorentina. Un capitolo a parte è dedicato anche alla monetazione medicea coniata nella zecca pisana appositamente per i commerci con il Levante.Nella monografia sono presenti numerosi pezzi inediti e il catalogo è strutturato in base all’esame di 14 collezioni museali italiane e straniere, completate dalla visione di 4 collezioni private, per una campionatura totale di 5.000 esemplari.
Oltre al catalogo delle emissioni suddiviso per epoche cronologiche, il volume è corredato da un’appendice dove sono stati trascritti i più importanti documenti riguardanti la zecca e da un indice delle legende del dritto e del rovescio. L’opera è illustrata con tavole e foto a colori.
Il nostro collaboratore Wilder Pellegrini, esperto conoscitore e collezionista della monetazione fiorentina del periodo mediceo e lorenese, ci ha comunicato di aver scoperto sul mercato questo francescone falso datato 1776. La moneta è stata ottenuta per pressofusione. L’esemplare illustrato ha un diametro di 40,5 mm ed un peso di 26.97 g, quindi molto vicino ai 27,04 g dell’originale. Il signor Pellegrini ha rintracciato sul mercato ben tre esemplari tra gli anni 2009 e 2010. Questi esemplari sono del tutto uguali tra loro, perfino nei particolari visti al microscopio. Questo falso abbina il diritto del francescone del 1778 con il rovescio del francescone del 1777. Un tale ibrido in realtà non esiste.
Attenzione quindi agli esemplari di questo genere.