Aste 182-187
Osnabruck, dal 14 al 18 marzo 2011
Sono ben sei i cataloghi di questa vendita Künker con una amplissima selezione di monete dalle antiche alle moderne e praticamente per tutto il mondo. Il numero dei lotti è davvero impressionante e non c’è settore numismatico che non sia rappresentato.
Qui proporremo alcuni tra i più significativi lotti riguardanti le monete italiane.
Raccomandiamo i lettori di visionare i cataloghi direttamente nei siti segnalati in fondo a questo articolo perché ne vale veramente la pena.
5/6 marzo – PARMA
40° Convegno Filatelico Numismatico e Cartolina d’ Epoca – Presso: Palazzetto Padovani (ex IPSIA) in via Abruzzi (angolo Via Toscana) –
Informazioni: Circolo filatelico numismatico e collezionistico parmense, tel. 0338/9118623 – e-mail: pierluigi18@virgilio.it – fax. 0521/271799
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dì Angelo A. Tatafiore – da Panorama Numismatico nr.99 / Luglio 1996 – articolo richiesto da un ns.lettore
Ancora aperta va considerata la questione delle origini dei popoli abruzzesi e fa ancora discutere, pur avendo dato luogo a svariate ipotesi. Il variegato ventaglio delle possibilità può essere ricondotto a due teorie.
La prima vede derivare gli italici da una emigrazione dei Pelasgi dalla regione Egeo/Medio Orientale che, giunti dal mare sulle coste adriatiche. determinarono la civiltà etrusco/pelasgica.
di Roberto Diegi – anterpima da Panorama Numismatico nr.260 / Marzo 2011
Flavius Valerius Constantinus
Flavio Valerio Costantino era nato nel 285 (ma alcuni anticipano di dieci anni questa data) a Naissus nella Moesia Superiore ed era quindi uno degli imperatori illirici che da qualche decennio detenevano il potere.
Il 18 settembre 224 Costantino, vinto Licinio, diveniva l’unico signore di tutto l’Impero romano. Erano trascorsi diciotto anni da quando, nel 306, alla morte del padre Costanzo aveva cercato di essere acclamato augusto dalle sue legioni.
di Antonio Pesaresi – da Panorama Numismatico nr.99 / Luglio 1996 – articolo richiesto da un ns. lettore
La caduta dell’impero romano costituì la fine di un’epoca. Non dobbiamo ovviamente prendere come riferimento puntuale la tradizionale data del 476 d.C. e la deposizione di Romolo Augustolo per un cambiamento completo del mondo e della vita. Il giorno dopo quella deposizione la gran parte dei cittadini romani non sapeva nemmeno quel che era successo e forse non lo avrebbe saputo ancora per tantissimo tempo.
La vita scorreva come sempre. tra i sacrifici quotidiani della povera gente ed il lusso e l’ozio della gente ricca, tra la sopportazione dei più umili ed indifesi ed i soprusi e le angherie dei più forti. In realtà la crisi, che si diramava in tutti i settori deI vivere umano, economico, sociale, civile e politico, era già iniziata da tanto tempo e sarebbe progredita sempre di più.