La moneta maledetta
In rete abbiamo trovato notizia di questo libro e lo vogliamo quindi abbinare ai due precedenti perché si tratta di un romanzo che ha come soggetto principale una moneta. Siamo sinceri… e diremo che non lo abbiamo letto. Ci ha però incuriosito la sua scheda su Wikipedia tanto che ne vogliamo trascrivere alcuni brani per i nostri lettori.
Giovanni, il ragazzo protagonista del romanzo, parte con gli zii per un viaggio in Turchia. In un negozio di Istanbul compra una scatolina nella quale scopre esservi un doppiofondo con una moneta antica. Da allora, inspiegabilmente, Giovanni inizia a capire e parlare il turco. Gli viene poi detto, dopo varie peripezie, che quella moneta è pericolosa, e specialmente è l’ultima moneta dei trenta denari del pagamento che ricevette Giuda per tradire Gesù. La moneta ha infatti grandi poteri: fa comprendere le lingue e dona fama e fortuna sottraendole a chi sta accanto.
Impero. Un viaggio nell’Impero di Roma seguendo una moneta
Trasmissione di grande successo, Superquark, riesce a fondere la divulgazione col rigore scientifico semplificando senza banalizzare la storia e la scienza. Dai programmi televisivi ai libri oggi il passo è veramente breve, così il bravo Alberto Angela ha, ancora una volta, messo su carta un suo documentario tanto che sembra, letteralmente (suggestione della televisione), ci stia parlando quando lo leggiamo. Tra gli argomenti più volte toccati troviamo l’età dell’Impero romano: così lontano da noi cronologicamente ma anche così vicino perché tanto è rimasto (pensiamo solo alla quantità di monete!) e perché la società romana non era poi così diversa dall’attuale. L’autore non ha voluto fare una storia dell’Impero, ha invece voluto concentrarsi sulla vita quotidiana nelle varie province compiendo un viaggio ideale. Per compiere questo viaggio straordinario basterà seguire un sesterzio.
Di solito in questa rivista ci occupiamo di libri riguardanti le monete. Si tratta di saggi su una particolare zecca o moneta oppure prezzari. Invece non ci era mai capitato prima di recensire un romanzo, cioè un romanzo che vede come protagonista proprio una moneta. Poi, quasi accanto a questo romanzo, abbiamo trovato un altro libro di grande diffusione che ancora vede come una moneta al centro dell’attenzione. E visto che non c’è due senza tre, abbiamo trovato un Internet notizia di un altro romanzo, molto ma molto curioso.
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di Lorenzo Bellesia – da Panorama Numismatico nr. 111 / Settembre 1997
Questo contributo tende a mettere in luce alcune picco le varianti di conio riscontrate nelle monetazioni del Governo Provvisorio di Venezia in carica tra gli anni 1797 e 1798 e della Repubblica Napoletana del 1799. Non si tratta certo di varianti importanti e di grande interesse, per così dire, collezionistico. Derivano semplicemente dall’attenta osservazione di numerosi esemplari comparsi nelle vendite pubbliche degli ultimi quindici anni mettendo così a nudo alcune differenze nella predisposizione dei coni. L’elenco che ne deriva di certo è ben lontano dall’essere completo, tuttavia si spera di aver puntualizzato come, anche nella monetazione contemporanea, specie per certe zecche ed in alcuni periodi, si possano trovare coni sensibilmente diversi gli uni dagli altri.
di Pasquale Attianese – da Panorama Numismatico nr.260 /Marzo 2011
UN TIPO INEDITO O POCO NOTO PERMETTE DI MEGLIO IDENTIFICARE IL PERSONAGGIO RAFFIGURATO.
A circa 19 miglia a Nord di Locri, alla foce del fiume Sagra e del promontorio Cocynthum, (citato da Plinio il Vecchio) era situata la città di Kaulonia, detta anche Aulonia. Secondo le antiche fonti, sarebbe stata fondata dai Crotoniati (Pseudo-Scimno di Chio, 318-322; Solino, 11,10; Stefano di Bisanzio, 170.9 e 494.9).
Il geografo d’Amasia, Strabone, nell’opera Geographica (VI 261,1, 10), afferma che era una Αcαιων κτισμα (= fondazione Achea). Lycofrone di Calcide, Alexandra ( vv. 1002-1007), sostiene che le genti di Crotone occuparono la città dell’amazzone Cleta (Kaulonia) e se ne impossessarono dopo un’aspra e cruenta battaglia. Pausania, VI, 3 scrive: Καθλωνια δε απωκισqε μεν εσ Ιταλιαν θπο Αcαιων οικιστησ δε γενετο αθτησ Τθφων αιγιεθσ (Caulonia fu fondata in Italia dagli Achei, il suo ecista fu Tifone d’Aegium).