di Francesco di Rauso
E’ strano come si possano passare ore o interi giorni ad osservare le proprie monete nell’intento di scorgere un nuovo particolare involontariamente trascurato a prima vista. In genere ci soffermiamo ad osservare parti di una moneta che ci fanno stabilire lo stato di conservazione o il grado di rarità, eppure… quando meno te lo aspetti ti capita di scoprire, talvolta in maniera fortuita, una variante o un particolare inconsueto per quel determinato tipo di moneta.
In questo articolo studieremo la presenza delle lettere A. C., iniziali dell’incisore Andrea Cariello, su alcuni 10 tornesi napoletani datati 1847 del tipo Testa Grande.
Il Circolo Numismatico Bergamasco ha emesso una medaglia commemorativa per il 150° dell’Unità d’Italia, che riproduce al diritto l’effigie del primo sindaco di Bergamo, Giambattista Camozzi Vertova, che fu in carica dal 1860 al 1870, tra diciture con i colori a smalto dello stemma di Bergamo, e al rovescio i ritratti dei quattro principali artefici dell’Unità e sullo sfondo la bandiera italiana, colorata a smalti. Le medaglie sono state coniate, con diametro di 50 mm, in argento e in bronzo. Si tratta di un omaggio del Circolo Numismatico Bergamasco ai festeggiamenti per questa felice ricorrenza.
Il 16 aprile, presso la Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco, in concomitanza con l’Assemblea Generale della SNI (Società Numismatica Italiana), si è svolta la premiazione del concorso “Nino Rapetti”. Lanciato lo scorso dicembre attraverso il forum LaMoneta, il concorso era riservato ai giovani fino a 26 anni che dovevano produrre una ricerca originale di numismatica classica, medievale o moderna con un’estensione temporale compresa tra la nascita della moneta e l’Unità d’Italia. La Commissione del concorso ha selezionato i lavori di otto partecipanti giungendo a questa classifica:
di Michelangelo Bonì
Nel 1859 Giuseppe Barone, valoroso incisore palermitano, pensò di omaggiare Ferdinando II di Borbone re del Regno delle Due Sicilie, con una superba medaglia. Nell’articolo che segue, parleremo ampiamente di tale coniazione vero fiore all’occhiello di tutta la medaglistica borbonica siciliana e, inoltre, analizzeremo l’attività artistica del suo illustre autore.
Tuttavia, prima di far questo, per un corretto inquadramento storico, sarà utile ed interessante raccontare gli ultimi mesi di vita (dal gennaio al maggio del 1859), dello stesso Ferdinando II, certamente, uno fra i più celebri e generosi sovrani che forse più di tutti promosse lo sviluppo della cultura e della tecnologia nel suo regno, portandolo a meritarsi l’appellativo di “terra dei primati”.
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico di maggio 2011. In questo numero:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Franca Maria Vanni, I buoni dell’azienda Konz e i biglietti fi duciari aretini di età risorgimentale – Pag. 11
– Roberto Diegi, Le monete di Costanzo Gallo, Giuliano l’Apostata e Gioviano – Pag. 17
– Mario Limido e Giorgio Fusconi, Le monete coniate a Pavia dalla riforma monetaria di Carlo Magno alla seconda metà del XIII secolo – II^ parte – Pag. 15
Questo è il secondo fascicolo di un libro dedicato alla monetazione medievale di Pavia. I fascicoli avranno numerazione autonoma e potranno essere staccati e rilegati.