di Lorenzo Bellesia
VENGONO PUBBLICATE ALCUNE VARIANTI DI MONETE COMASCHE AD AGGIORNARE UN RECENTISSIMO LIBRO SULL’ARGOMENTO (nella foto a sinistra il libro Le monete di Como)
Grazie alla cortesia di un collezionista posso fare una integrazione alla recente ricerca sulla zecca di Como1: si tratta di tre denari terzoli2, due dei quali inediti ed uno già pubblicato nel CNI ma di cui non ero riuscito a presentarne la fotografia e di un pegione di Franchino II Rusca.
1/2 ottobre – FOGGIA
XXXIII Salone della filatelia e della numismatica. Presso Ente Fiera di Foggia nell’ambito della Fiera Campionaria di Ottobre, padiglione 20. Per informazioni: Circolo Filatelico Numismatico Dauno – via Isonzo, 28/g – 71100 Foggia – Tel: 0881 709041 -web: www.circolofilnumdauno.it – e-mail: filnumdauno@isnet.it – direttivo@circolofilnumdauno.it.
2 ottobre – MONACO
20° Incontro internazionale – Presso Salle du Canton, Fontvieille – Per informazioni: Renseignements et inscriptions: (Marchands paténtés); M. Francesco Pastrone 00.39 33 38 18 01 98 – email: contact@anm.asso.mc – moncarto@gmail.com – sito: www.anm.ass.mc
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di Adolfo Marciano
LA LETTERATURA PUO’ ESSERE UN SUSSIDIO IMPORTANTE PER LO STUDIO DELLA NUMISMATICA E PUO’ FORNIRE UN ACCESSO DIRETTO A NOTIZIE SULLA CIRCOLAZIONE DELLE MONETE.
CAVALLI, GRANA, CINQUINE, CARLINI E SCUDI RICCI NEL CAPOLAVORO LETTERARIO DEL SEICENTO NAPOLETANO: LO CUNTO DE LI CUNTI DI GIOVAN BATTISTA BASILE
Lo studio della numismatica, a parere di chi scrive, ha senso soprattutto in quanto serve a gettare luce nuova o ulteriore su questioni e problemi storiografici.
L’ultimo numero di Panorama Numismatico, il nr.265 di settembre, è andato esaurito in pochi giorni viste le numerose richieste, quindi non è più disponibile per la vendite e non verrà ristampato. Per venire incontro alle richieste che ancora ci giungono tutti gli articoli presenti nel nr.265 verranno pubblicati su questo sito.

Fig. 1. La prima moneta commemorativa del Regno d’Italia: le 5 lire Vittorio Emanuele II Re d’Italia emesse dalla zecca fiorentina tra il 21 marzo e il 13 aprile 1861.
di Michele Tocchi
Lo scudo in argento da 5 lire battuto a Firenze nel marzo del 1861 (fig. 1) costituisce notoriamente la prima moneta commemorativa del Regno d’Italia, ovvero la prima nella serie delle coniazioni del Regno che nella legenda del diritto celebra Vittorio Emanuele II come “Re d’Italia”. In occasione della seduta del 17 marzo di quel fatidico anno, infatti, il Parlamento italiano riunito aveva solennemente conferito a Vittorio Emanuele, dopo discussioni protrattesi per mesi, il titolo di “Re d’Italia”, che andava a sostituirsi a quello di “Re di Sardegna”; la legenda del nostro scudo, recependo con incredibile tempestività il nuovo titolo assegnato al sovrano, intendeva quindi commemorare la proclamazione del neonato Regno.