Nel secolo scorso lo storico fermano Gaetano De Minicis fece conoscere al mondo culturale del suo tempo una importantissima novità numismatica e storica riguardante Fermo e il Piceno. Egli giunse ad accertare che la città di Fermo sin dai tempi più antichi e prima ancora di essere sottomessa dai romani, ebbe una zecca o come riferì testualmente “una officina monetale”.
di Michele Chimienti e Valerio Marchioni
Già nel Xll secolo i Visconti erano una nobile famiglia lombarda divisa in vari rami con feudi e beni sparsi in tutta la regione. Il primo ad impadronirsi del governo di Milano fu I’arcivescovo Ottone Visconti che nel 1277 riuscì a sconfiggere la famiglia rivale dei Della Torre, capi del partito popolare.
Per rafforzare il potere dei Visconti fece eleggere suo nipote Matteo capitano del popolo ed in seguito ottenne anche che fosse nominato Vicario imperiale. Ma nel 1302 il partito guelfo dei DelIa Torre tornò ad avere il sopravvento e Matteo fu esiliato. Dopo otto anni la situazione si capovolse di nuovo con la discesa dell’imperatore Enrico VII che rimise Matteo al governo della città. Quest’ultimo morì nel 1327 e gli successe il figlio Galeazzo I.
IPOTESI SUI LORO “BUONI DI PRELEVAMENTO MERCI” IN CORONE E IN LIRE
“Poi che la cooperazione tra ricchi e poveri non è possibile, perché non creare la cooperazione tra i poveri?”
Con questa premessa, il 12 agosto 1900, a Pola, una maestra , Giuseppina Martinuzzi, illustra la sua proposta che si basa sull’esempio del’ “Unione Cooperativa di Milano” e del’ “Alleanza Cooperativa Torinese” sorte rispettivamente nel 1896 e nel 1899.
di Pier Luigi Barabotti
DOPO UN LUNGO PERIODO DI “SONNO” TORNA ALLA LUCE IL LUIGINO DI FILIPPO SPINOLA DELL’ALLORA COLLEZIONE DEL CONTE MONTENUOVO RIPORTATO SOLO IN DISEGNO DALL’OLIVIERI E DAL CAMMARANO.
Quando mi è stata offerta in acquisto questa moneta, bucata, non ho avuto alcuna esitazione a dichiararla mentalmente “cosa mia” e, salvo la solita “melina” sul prezzo tipo: “ma è bucata, non è in conservazione eccellente” e dopo il solito, classico “sconticino”, la moneta in questione è rimasta “saldamente appiccicata” alle mie mani.
LE MONETE DELLA ZECCA DI FIRENZE EPOCA MEDICEA – FERDINANDO I
LE MONETE DELLA ZECCA DI FIRENZE EPOCA MEDICEA – FRANCESCO
Con questi due, pubblicati il primo nell’aprile ed il secondo nel dicembre del 2010, Andrea Pucci è arrivato a dieci volumi dedicati alla monetazione medicea. Il primo volume risale al 2005. L’autore non è però partito da Alessandro, il primo de’ Medici a prendere il potere dopo la caduta della Repubblica di Firenze, bensì dalla fine, dal periodo lorenese. Ripercorrendo a ritroso la storia e la numismatica ora sta affrontando la monetazione cinquecentesca. Alla conclusione dell’intero ciclo mediceo quindi mancano appena due periodi, quelli di Alessandro e di Cosimo I.