Per il secondo anno consecutivo l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato la prestigiosa medaglia pontificia in occasione del 60° anniversario di sacerdozio di papa Joseph Ratzinger. Come da antica tradizione le medaglie pontificie celebrano gli avvenimenti accaduti durante l’anno siano essi di natura religiosa o politica. Già nel 2010 la segreteria di Stato Vaticana ha chiesto che il progetto per la medaglia del VI anno di pontificato di Benedetto XVI dedicata all’enciclica ”Caritas in Veritate”, venisse effettuato attraverso un concorso tra giovani artisti della Scuola dell’Arte e della Medaglia. Inoltre ha invitato ad esporre i bozzetti, i modelli e le medaglie in argento presso la mostra “Lo spendore della verità e la bellezza della carità” oragnizzata e promossa dal Consiglio pontificio della Cultura che si è svolta presso l’aula Paolo VI in Vaticano dal 5 luglio al 4 settembre di quest’anno dando un importante riconoscimento alla Zecca italiana.
11 dicembre – Asta per corrispondenza
16 Dicembre – Asta in sala a Milano
Lo Studio Numismatico Raffaele Negrini è lieto di sottoporre la sua prossima selezione di monete, dall’antica grecia sino ai giorni nostri, comprendente esemplari di eccezionale conservazione e rarità, sia nella monetazione classica che nei vari altri settori (estere, zecche italiane e casa Savoia).
L’asta si terrà il 16 Dicembre 2011 presso il Grand Hotel et de Milan, in Milano. Ogni tipo di collezionista potrà trovare monete di suo gradimento.
La medaglia emessa dall’Istituto Poligrafico dello Stato per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, raffigura sul diritto la giovane testa turrita dell’Italia ornata dalla stella e da rami di ulivo e quercia e sul rovescio il logo ufficiale delle celebrazion. La medaglia è stata disegnata da Laura Cretata incisore della zecca.
La medaglia coniata in similoro ha un diametro di 34 mm. e viene venduta ad un prezzo di euro 15,00; accompagnata da certificato di garanzia è confezionata in astuccio blu contenuto in una scatolina di cartoncino sulla quale è stampata la giovane testa turrita dell’Italia.
di Franco e Vincenzo Rapposelli
UNA FANTOMATICA DRACMA DI TIPOLOGIA DELLA ZECCA DI VELIA DAL SUO APPARIRE NELLA BIBLIOGRAFIA È STATA LETTA E INTERPRETATA MALE TANTO CHE DOPO QUASI DUE SECOLI SE NE PARLA ANCORA ERRONEAMENTE QUALE EMISSIONE DELLA ZECCA DI TEATE
Nel lasso di tempo intercorso fra la pubblicazione di un nostro articolo dal titolo La prima e più antica moneta della zecca di Teate ed oggigiorno, la continua ricerca da noi effettuata ha apportato alcune novità che ci hanno imposto la rivisitazione completa del precedente enunciato. I nuovi apporti ci vengono dal Museo Civico di Bologna dove si è finalmente potuto consultare una copia del catalogo delle monete greche del Museo Nazionale di Napoli ma soprattutto e, aggiungiamo finalmente, a conforto della nostra tenace ricerca, acquisire la foto della dramma di Velia catalogata con il numero progressivo 2994 dell’opera di Giuseppe Fiorelli. Dobbiamo poi ringraziare la Biblioteca di Avellino, unica che è stata in grado di fornirci il testo completo del succinto articolo del 1820 del Principe di S. Giorgio, Domenico Spinelli.