ESCE IL PRIMO VOLUME DI PROVE PROGETTI E RARITA’ NUMISMATICHE DELLA MONETAZIONE ITALIANA, DEDICATO A CASA SAVOIA.
Nel mese di marzo 2012 è stato pubblicato da Eupremio Montenegro Editore, l’opera Prove e Progetti e rarità numismatiche della monetazione italiana (dal secolo V al 2002), dedicato alla monetazione di Casa Savoia.
Si tratta di un corposo volume di oltre 600 pagine con una ricca parte introduttiva, il quale che presenta un’accattivante copertina, opera di Giulia Chianese, che rappresenta una giovane Italia con, sullo sfondo, il tricolore con lo stemma Savoia e con la rappresentazione delle lire 5 del 1901.
Il libro si apre con una serie di ringraziamenti; particolarmente sentiti quelli rivolti al numismatico Alberto Varesi, che con grande signorilità, ha messo a disposizione il suo prezioso materiale fotografico. Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche a staff e utenti del sito www.lamoneta.it. per la preziosa collaborazione. Segue una breve presentazione dell’opera a cura dell’editore, Eupremio Montenegro, che definisce l’opera un lavoro meticoloso, preciso e innovativo; non a caso, di ogni esemplare menzionato viene riportata la storia di tutte le apparizioni alle aste, i relativi prezzi di aggiudicazione, i riferimenti alle edizioni precedenti e l’inserimento di molte note chiarificatrici rispetto ad enigmi ed incognite fino ad oggi insoluti.
Un cenno particolare va fatto alla disposizione grafica che rende la ricerca facile e veloce grazie alla divisione delle monete in quelle coniate dalla Zecca e quelle emesse dalla ditta Johnson di Milano. I due stabilimenti hanno prodotto una serie infinita di prove e progetti, molte ancora a noi sconosciute, e una parte di queste sono per la prima volta catalogate grazie a un minuzioso lavoro.
Segue: articolo completo in formato pdf da Panorama Numismatico nr.273 / maggio 2012
Gli amanti del calcio conoscono bene le interminabili discussioni collegate alla regola del fuorigioco, intere trasmissioni sportive sono dedicate a questo argomento. Molti esperti, o supposti tali, esaminano l’azione incriminata da più angolazioni, supportati da super moviole, per arrivare alla conclusione che… l’offside c’era, anzi, forse non c’era. Nel Regolamento del Gioco del Calcio il fuorigioco è disciplinato dalla regola 11: un giocatore si dice in posizione di fuorigioco quando, nel momento in cui un compagno gli passa il pallone, egli si trova al di là della linea del pallone e tra di lui e la linea di porta avversaria non ci sono almeno due giocatori avversari, uno di quali può eventualmente essere il portiere (condizione questa non necessaria). La patria del calcio moderno è considerata la Gran Bretagna dove venne fondata, il 24 ottobre 1857, la prima squadra di calcio della storia: lo Sheffield FC. Ebbene, la Royal Mint ha emesso una moneta da 50 pence 2011, in lega di rame e nichel (peso 8,00 gr., diametro 27,30 mm), con lo scopo di illustrare chiaramente come funziona il fuorigioco. Sul retro del pezzo è raffigurato un disegno simbolico esplicativo al riguardo; l’immagine è stata ideata dal giornalista sportivo Neil Wolfon.
di Pasquale Attianese
UN PICCOLO BRONZETTO TROVATO IN UN LOTTO PERMETTE DI DESCRIVERE MEGLIO UNA EMISSIONE DI CROTONE.
E. Arslan, curatore della Sylloge Nummorum del Museo Provinciale di Catanzaro, aveva segnalato alla tav. XXXIX nn. 446-447, due monetine dall’identico rovescio che, non essendo ben conservate, aveva poi inserito tra quelle di attribuzione difficile ed incerta.
Ecco la descrizione di questa moneta:
Valore incerto – Peso g 1,56 – Ø mm 12 – Asse di Conio: ore 8
D/ Testa virile, imberbe, giovanile, probabilmente laureata, rivolta a destra. (Apollo Aleo?).
R/ Tripode delfico con coperchio o cortina (ολμοϑ) emisferica, su linea d’esergo; a sinistra legenda KPO, a destra piccola Nike, che vola di fianco al tripode.
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.273 di maggio 2012, interamente a colori, numero speciale con ben sette articoli. Ecco l’indice della rivista numismatica:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Federico De Luca, Raffigurazioni di guerrieri sulle monete greche – Pag. 7
– Roberto Diegi, Roma e i Parti. Storia di una guerra infinita. Seconda parte – Pag. 13
– Michelangelo Bonì, La medaglia del Real Albergo dei Poveri di Palermo – Pag. 29
– Roberto Costanzo, Due piastre napoletane di Ferdinando IV apparentemente inedite – Pag. 39
– Fabio Robotti, L’ultima esclusiva – Pag. 43
– Giuseppe Carucci, Ordini polacchi – Pag. 51
– Domenico Luppino, Prove progetti e rarità numismatiche – Pag. 55
– Bernardino Mirra, Le nostre gloriose riviste numismatiche – X parte – Pag. 59
– Emissioni numismatiche 2012 – Pag. 61
– Mostre e Convegni – Pag. 62
– Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: Jacques-Louis David, Il ratto delle Sabine, Parigi, Musée du Louvre
Il numero 273 è disponibile come sempre al costo di 5 euro sullo shop online di Nomisma , dove è altresì possibile acquistare l’abbonamento annuale (50 euro).
di Federico De Luca
LE ARMI E LE TECNICHE DI COMBATTIMENTO DEGLI ANTICHI GRECI RACCONTATE DALLE LORO MONETE, VERE E PROPRIE ISTANTANEE DAI CAMPI DI BATTAGLIA.
La necessità di difendersi dalle invasioni di altri popoli e la quasi perenne conflittualità fra le varie città-stato, favorita dalla conformazione geografica accidentata della penisola ellenica, spinse gli antichi greci ad affinare le armi e le tattiche dei fanti. Tra la fine dell’VIII e la metà del VII secolo a.C. si sviluppò così un nuovo modo di condurre la guerra e di organizzare l’esercito: la tecnica oplitica. I guerrieri greci cominciarono ad armarsi con un grande scudo rotondo, con lancia, spada, elmo, corazza e schinieri.