È proprio vero che l’inventiva dell’uomo non ha confini. Frequentando i convegni numismatici mi sono accorto di una nuova “follia” dilagante, collezionare pezzi da 2 euro colorati. Ma andiamo con ordine.
Le monete commemorative da 2 € sono state coniate la prima volta a partire dal 2004; ciascuno stato membro dell’area euro può emettere ogni anno una moneta celebrativa o commemorativa. Questo pezzo ha le stesse caratteristiche delle monete normali da 2 €, uguale il disegno sulla faccia comune, l’unico elemento di distinzione è il motivo celebrativo raffigurato sulla faccia nazionale.
Queste monete hanno corso legale nell’intera area dell’euro. Il disegno e l’emissione sono di competenza delle singole nazioni mentre il ruolo della Banca Centrale Europea, come per le normali monete in euro, consiste nell’approvare il volume massimo di pezzi che i singoli paesi hanno facoltà di emettere. Il regolamento UE n. 651/2012 (4 luglio 2012) del parlamento europeo, sull’emissione di monete in euro, ha stabilito che ogni anno ciascuno Stato membro la cui moneta è l’euro può emettere soltanto due monete commemorative, salvo qualora: a) le monete commemorative siano emesse congiuntamente da tutti gli Stati membri la cui moneta è l’euro, o b) una moneta commemorativa sia emessa nel caso in cui la carica di capo di Stato è provvisoriamente vacante od occupata ad interim (art. 4).
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.282 di marzo 2013, interamente a colori con ben 10 articoli di approfondimenti.
Di seguito l’indice della rivista:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Roberto Diegi, Il fascino della monetazione bizantina – Pag. 7
– Adolfo Sissia e Alessandro Giarante, Il denaro provisino romano e le fasi iniziali della zecca senatoriale medievale di Roma – Seconda parte – Pag. 15
– Massimo Marchi, Falsi d’epoca a Piacenza: i carrettini – Pag. 29
– Lorenzo Bellesia, Un quattrino ferrarese di Leonello d’Este ritrovato – Pag. 35
– Claudio e Guglielmo Cassanelli, Le onorificenze degli ordini cavallereschi di Ercole III d’Este presenti sulle monete da tre scudi, da due scudi e da uno scudo – Pag. 37
– Mario Limido e Gian Battista Nigrotti, Il gettone di Castel Gabbiano di Alfonso Sanseverino Vimercati – Pag. 41
– Stefano Di Virgilio, Magnetiche e antimagnetiche. Rilevamento statistico su un gruppo di monete di Vittorio Emanuele III – Pag. 46
– Corrado Marino, Fallimenti africani. I tentativi di porre in circolazione monete coloniali italiane in Eritrea e in Somalia – Pag. 49
– Bernardino Mirra, Le nostre gloriose riviste numismatiche. XIV parte – Pag. 55
– Stefano Di Virgilio, Parte la pubblicazione on line della Collezione Reale – Pag. 57
– Recensioni – Pag. 59
– Mostre e Convegni – Pag. 62
– Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: Vittorio Emanuele III e due lire del 1941.
Il nuovo numero della rivista è disponibile – come sempre – al costo di 5 euro sullo shop online di Nomisma, dove è altresì possibile acquistare l’abbonamento annuale (50 euro).
L’irruzione castigliana in Sicilia Citra Pharum porta con sé tutta quella carica spagnoleggiante e dal sapore umanistico capace di ammodernare, ingentilire, integrare e dominare le genti del Sud, influendo non secondariamente sulle prerogative feudali e monetarie attraverso le quali la Corona di Napoli investiva i suoi fedeli baroni, lungi dalla perfidia delle congiure. In questo clima, il Marchesato di Pescara, il più antico del reame, si qualifica come vero e proprio laboratorio di feudalità aragonese, in quanto istituzione che racchiude uno speciale carattere amministrativo, familiare e territoriale.
2/3 marzo – Monaco di Baviera
Numismata München 2013 – 46th International Coin Fair, Münchner Order Center M,O,C, Lilienthalallee 40 80939 München – Freimann Germany. Fiera con circa 290 espositori internazionali. www.numismata.de
3 marzo – PONSACCO (PI)
17° Valderaphil 2013. Convegno e mostra scambio del Collezionismo. Presso: Auditorium Mostra del Mobilio. Info: Gruppo Collezionisti della Valdera – Tel.: 0587 730003 – 0587 608037.
di Roberto Diegi
Servius Sulpicius Galba
Marcus Salvius Otho
Aulus Vitellius
Titus Flavius Vespasianus
L’anno 69 d.C. è comunemente chiamato l’anno dei quattro imperatori, perché in dodici mesi Roma vide alternarsi sul trono, in dura contrapposizione tra loro, i quattro di cui sopra, finchè Vespasiano sconfisse l’ultimo dei pretendenti, Vitellio, dando origine alla dinastia Flavia.
Galba
Il primo imperatore fu Servius Sulpicius Galba, nato nell’anno 3 d.C., di rango patrizio: figlio di Gaio Sulpicio Galba e di Mummia Acaica fu tenuto in grande considerazione da Augusto, Tiberio, Caligola e Claudio. Il suo personale cursus honorum era di tutto rispetto: governatore della Aquitania, console (nel 33), comandante militare della Germania Superiore, proconsole in Africa (nel 45) ed infine governatore della Hispania Tarraconensis.