Il Circolo Filatelico Numismatico di Cingoli terrà il XXVI Convegno Filatelico Numismatico domenica 28 aprile 2024, dalle 7,00 alle 13,00 presso il Mercato Coperto di Cingoli, in viale della Carità n. 1.
L’evento è aperto a commercianti e collezionisti di materiale filatelico, numismatico, libri, stampe e oggettistica varia, e richiama operatori prevalentemente regionali, unico evento del genere nella provincia di Macerata.
Orario: 7.00-13.00 (altro…)
La settima edizione della Borsa Scambio per Collezionisti La Contea Colleziona si terrà a Riposto (CT) domenica 19 maggio 2024, dalle 9,00 alle 17,00, sempre a Palazzo Vigo.
In esposizione esemplari provenienti dal mondo della numismatica, della filatelia, della mineralogia, del piccolo collezionismo, della cartofilia, del giocattolo e dell’antiquariato.
In occasione dell’evento verrà esposta e presentata la collezione personale di Francesco Roberto Serio sulle monete di Carlo d’Asburgo per la Sicilia.
Orario: 9.00-17.00 (altro…)
La quarta edizione di CollezioniaMO, convegno numismatico, filatelico, cartoline e piccolo antiquariato, si terrà a Formigine (Modena) l’8 e 9 marzo 2024 presso il Palazzetto dello Sport, in via delle Olimpiadi 4, ampia struttura di circa 1400 m2.
Orari:
Venerdì 8 marzo, dalle 10.00 alle 18,00
Sabato 9 marzo, dalle 9 alle 16,00
Pio IX, l’ultimo papa-re: la parabola di un “parroco di campagna”
Seconda parte
di Giovanni B. Vigna, Michele Chimienti, Guglielmo Cassanelli
Zecca e monetazione: 1849-1859
Dopo la caduta della Repubblica Romana, Roma e lo Stato Pontificio risultavano inondati di moneta erosa e di cartamoneta: circa sette milioni di scudi erano stati emessi dai diversi governi del biennio rivoluzionario, e oltre un milione e mezzo erano i Buoni della Banca Romana che circolavano a corso forzoso. Con il ripristino del Governo Pontificio, cessarono immediatamente le monetazioni rivoluzionarie: i conii relativi furono raccolti e sigillati in un baule mentre le monete plateali presenti nelle Pubbliche Casse furono deformate e vendute come bassa lega d’argento ad altre zecche. Il ritiro della moneta di rame avvenne invece successivamente. Si trattò dunque di riprendere le coniazioni metalliche ordinarie, in particolare quelle del rame, al fine di far ripartire l’economia locale e poter ritirare l’eccesso di Boni cartacei e cartamoneta repubblicana che si erano diffusi nelle Legazioni. La Zecca di Bologna non era più in grado di gestire in autonomia l’intero processo produttivo, quantomeno per tirature monetarie elevate: andavano stipulati appalti specifici per garantire l’approvvigionamento di tondelli di rame in grande quantità…
Scarica l’articolo completo Pio IX parte 2.
È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 401, gennaio 2024).
In copertina, Alessandro Cesati, detto “il Grechetto”, nella sua meno nota attività di intagliatore di gemme a Roma (1540-1560), di Pier Maria Fossati, i sette cammei più significativi del celebre maestro che dominò la scena artistica di Roma per vent’anni al servizio dei più importanti committenti.
Troverete, all’interno
Per le curiosità numismatiche:
- Divagazioni sulle valute, di Gianni Graziosi: quante valute, intese come denaro in qualsiasi forma, ci sono in circolazione come mezzo di pagamento? Per rispondere a questa domanda l’autore parte dal numero degli stati riconosciuti sovrani a livello internazionale per arrivare alle valute meno note e a quelle virtuali.