di Domenico Zannier – da Panorama Numismatico nr.260 / Marzo 2011
Tra i diversi filoni tematici dell’opera di Piero Monassi quello celebrativo di eventi storici e ricorrenze anniversarie di istituzioni e protagonisti di fama è uno dei più evidenti e caratteristici dell’artista. L’ultima perla della collana è la medaglia dedicata al centenario del Corpus Nummorum Italicorum, commissionata a Monassi dalla Accademia Italiana di Studi Numismatici. Nel 1910 vedeva la luce il primo volume del patrimonio monetario italiano, concernente il Medioevo e l’età moderna. Ci sono delle personalità che il pubblico conosce per certi loro ruoli e accadimenti, assai meno per altri motivi pur importanti ad essi legati.
Così Vittorio Emanuele III è noto come il Re soldato del primo conflitto mondiale, come colui che ha aperto le porte al fascismo, come il re che fugge nella seconda guerra mondiale e muore in esilio. Pochi sono a conoscenza del suo grande valore di studioso e di esperto numismatico in Italia del XX secolo. E’ Vittorio Emanuele di Savoia a progettare e ad attuare la catalogazione dell’intero Corpus Nummorum Italicorum ossia di tutte le monete italiane lungo i secoli. Sono monete appartenenti all’Italia preunitaria a partire dall’Alto Medioevo per giungere al Novecento e infine all’Italia unitaria. Il primo volume di questa enciclopedia della moneta è uscito appunto un secolo fa e l’avvenimento commemorativo si è tenuto in ottobre alla manifestazione “Vicenza Numismatica 2010”. In questa circostanza è stata presentata la medaglia di Piero Monassi. Il taglio della figurazione è classico, quasi monumentale.
Il tema verte sull’opera scientifica di Vittorio Emanuele III. Nel dritto osserviamo una particolare ripartizione del quadro raffigurativo a partire dall’alto, che si unifica al fondo della rappresentazione in un originale avvolgimento. A destra emerge in spiccata evidenza, quasi monumentale, un volume su cui campeggia in caratteri latini classisi la dicitura “Corpus Nummorum Italicorum”. A sinistra del dosso divisorio del libro notiamo una pergamena, un calamaio, una penna, supportati da uno scrittoio, inclinato con lieve pendenza. E’ il richiamo allo studio, alla ricerca e alla stesura operosa del vastissimo repertorio numismatico da parte di Vittorio Emanuele III. Scaturisce quindi dallo stesso lato una cornucopia a linee variegate con l’apertura, aperta verso il fondo, con un movimento avvolgente che viene a soffondere il volume del Corpus. Dalla bocca del corno fuoriescono liberamente le monete italiane, coniate lungo i secoli dalle varie zecche. E’ un segno di abbondanza e di vitalità economica e, naturalmente, artistica. L’insieme degli elementi compositivi appare collegato a formare un tutto armonico di nobile e piacevole effetto estetico. Nel rovescio della medaglia è raffigurata l’Italia nei suoi contorni geografici, dalle Alpi alla Sicilia con sovraincisa l’iscrizione commemorativa de numisma, che recita: Al monumentale/Corpus /Nummorum Italicorum/Artefice Vittorio Emanuele III/allo scadere del secolo/dalla pubblicazione/i numismatici italiani/grati dedicano/MMX/. Sul fondo circolare leggiamo “Accademia italiana di studi numismatici”.
Con quest’ultima realizzazione Piero Monassi conferma le sue doti di raffinata eleganza iconografica e il suo vivo interesse per la Storia.