Montenegro Duemilaquindici

Questa uscita festeggia la trentesima edizione, un numero davvero importante che giustamente rende orgoglioso l’autore il quale lo ricorda nella sua consueta prefazione. Era infatti il 1984 quando Eupremio Montenegro rilevava la gestione del catalogo di Cesare Bobba che aveva conosciuto una ampia diffusione a partire dalla sua prima edizione, nel lontanissimo 1966, quando la numismatica e l’Italia tutta erano davvero un’altra cosa… e ognuno valuterà se siamo migliorati o peggiorati rispetto a quei tempi che ormai sembrano preistoria!

Erano i tempi, come ricorda l’autore, in cui iniziava il collezionismo di massa che aveva bisogno di manuali e guide e che era caratterizzato anche da raccoglitori dai mezzi modesti e ricchi, soprattutto, di entusiasmo.

Da alcuni anni Montenegro sta sottoponendo il suo catalogo a un puntiglioso e marcato restyling passando tutte le illustrazioni dal bianco e nero al colore, arricchendo di dati le note in calce alle monete e aggiungendo sempre nuove sezioni.

Questa edizione, ad esempio, inizia con un capitolo dedicato alla qualità delle monete (argomento ancora scottante per il collezionista di oggi!) e alla formazione del prezzo di mercato di una moneta. Il catalogo vero e proprio comincia poi con i Savoia del Settecento e, in particolare, con Vittorio Amedeo II re di Sicilia (1713-1719). Poi abbiamo tutti i tradizionali comparti dei cataloghi con tutto l’Ottocento ma con ampi excursus sulla monetazione ottocentesca come nel caso di Parma con Ferdinando di Borbone, nel caso del Granducato di Toscana con Pietro Leopoldo e del Regno di Napoli che si fa cominciare con Carlo di Borbone.

Tradizionalmente il catalogo comprende anche le medaglie annuali pontificie da Pio VI fino ai giorni nostri, anche se pochissime sono le illustrazioni e ci si deve accontentare di brevi descrizioni e di valutazioni da rivedere alla luce di recenti realizzi.

Il catalogo comprende anche le emissioni in euro di Italia, San Marino e Vaticano ma, anche in questo caso, mancano quasi del tutto le illustrazioni.

A parte, ovviamente, le più recenti, tutte le monete sono prezzate per ben cinque gradi di conservazione, da MB a FDC, comprendendo anche la qualità “eccezionale” che molto ha fatto discutere i collezionisti. Per l’autore è una moneta che costituisce una eccezione, rispetto ad una norma che essa deroga in senso superlativo, straordinario o formidabile. L’esemplare eccezionale non presenta tracce di usura né segni di contatto, né colpetti da conio ma è caratterizzata da uno stato di eccezione. In questo caso il valore è per specialisti o amatori. Ovviamente anche le quotazioni proposte da Montenegro per la conservazione “eccezionale” sono davvero da amatori!

Ma del resto si sente dire sempre che la qualità… si paga!

Comunque il catalogo è molto semplice da usare e davvero ricco. Si apprezzano, in particolare, le quotazioni di molte monete prova del Regno d’Italia e la sistemazione degli esemplari calamitabili e non nelle monete di acmonital tipo Impero.

Ci piace chiudere questa recensione con le parole dell’autore: dopo trent’anni non è venuta meno la passione nella stesura di queste pagine, e di conseguenza alla valorizzazione della cultura numismatica ad esse legata, con l’intento di continuare ad offrire a collezionisti, operatori ed appassionati del settore un supporto sempre aggiornato e rivisto.

Eupremio Montenegro
MONTENEGRO DUEMILAQUINDICI
Montenegro Edizioni Numismatiche
Torino 2014
pp. 736
14 x 22 cm
20,66 euro

Info:
eupremio.montenegro@tin.it
Tel.: 011 5621930