Si tratta della 33a edizione del catalogo edito e curato da Eupremio Montenegro. Una edizione davvero rinnovata e ampliata che prosegue nel solco del continuo rinnovamento e abbellimento del catalogo.
L’autore apre ogni nuova edizione con una sua presentazione e un esame dello stato di salute del mercato numismatico italiano e internazionale di cui, del resto, le valutazioni riportate nel catalogo stesso rappresentano il miglior indicatore. Quest’anno l’introduzione parla soprattutto della normativa in materia di beni culturali e di protezione degli stessi ma anche delle enormi e contraddittorie problematiche ad essa legate e che hanno portato a timori e abbandoni del collezionismo.
Problemi legislativi a parte, per Montenegro il mercato delle monete italiane dell’Otto e Novecento «attraversa un felice momento per il collezionismo: vi è una sempre maggiore presenza di monete nelle vendite all’asta e nelle manifestazioni numismatiche, fenomeno dovuto in parte alla crisi che attanaglia molti settori della vita economica, ed in parte alle grandi collezioni che sono state alienate da eredi con pochi interessi verso questo tipo di cultura».
La numismatica può offrire ottime possibilità d’investimento e chi ha avuto la fortuna o il coraggio di investire fortemente in un oculato collezionismo ha avuto ragione: «Solo e soltanto la numismatica – continua l’autore – è uscita finora indenne da questo cataclisma economico, le monete in oro hanno dato soddisfazioni e insperati guadagni, sia per chi ha investito in monetato sia per chi ha collezionato monete in oro delle zecche di tutto il mondo». A parte poche e selezionatissime eccezioni, non ci sarebbero alternative valide in tutto il mondo dell’antiquariato e del collezionismo: «mercato del mobile in depressione profonda, la pittura in caduta libera, il mondo filatelico encefalogramma piatto, gioielli, orologi ecc. interessano sempre meno, immobili lasciamo stare… Quindi – conclude Montenegro – non rimane che essere realisti e affidarsi alle monete in oro, poiché sono gli unici prodotti vendibili nell’immediato, e che nel momento del bisogno non necessitano di banche, notai, esperti, consulenti, mediatori, ecc.»
Veniamo ora al catalogo che, come si diceva, da anni è sottoposto a un vero e proprio lavoro di restyling da parte del suo autore con l’aggiunta di illustrazioni a colori, note e appunti. Il catalogo si apre con una dotta disamina del grado di conservazione e della sua valutazione ai fini commerciali. Quando si inizia a collezionare monete si apprende subito, talvolta pagando salato gli errori, che la conservazione è fondamentale per stabilirne il prezzo. L’autore da alcuni anni sta cercando di introdurre anche in Italia il sistema americano di grading, cioè quello che abbina alla classica conservazione con aggettivi (BB, SPL ecc.) anche un numero teoricamente da 0 fino a 70 per essere ulteriormente precisi nella scala di indicazione della qualità. Per esempio, dalla conservazione BB al gradino successivo SPL, sono indicati dieci grading diversi da 41 a 50 (BB41, BB42 e così via) ognuno dei quali viene generato da una precisa considerazione della moneta dal punto di vista qualitativo.
Il catalogo vero e proprio inizia con i Savoia a partire da Vittorio Amedeo II e la sua monetazione settecentesca per proseguire fino all’Ottocento e al Regno d’Italia. Sono presenti poi le sezioni delle medaglie/monete emesse a favore della Croce Rossa Italiana e quelle di Zog re d’Albania che, come noto, furono battute nella zecca di Roma e quindi sono molto collezionate anche in Italia. Ricordiamo che un settore trattato esclusivamente da questo catalogo è quello delle medaglie annuali papali a partire dal pontificato di papa Pio VI (1775-1799). Fotografie nitide e una buona grafica completano questa nuova edizione del catalogo Montenegro.
MONTENEGRO 2018
33° manuale del collezionista di monete italiane
Casa editrice Montenegro
Torino 2017
pp. 752
14,5 x 22 cm
20,66 euro
Info: eupremio.montenegro@tin.it
www.numismaticamontenegro.it