Procede senza posa il lavoro di miglioramento ed affinamento del catalogo di Eupremio Montenegro di cui ora presentiamo la 32esima edizione. Da tempo, infatti, l’autore sta sostituendo tutte le vecchie fotografie in bianco e nero con quelle a colori dando vita ad un catalogo davvero corposo visto che inizia dalla monetazione di Vittorio Amedeo II di Savoia del Settecento e si conclude con la monetazione in euro dell’area italiana (comprese quindi anche la Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino) comprendendo anche le medaglie papali annuali da Pio VI all’attuale papa Francesco. In questa edizione abbiamo notato che la monetazione del Regno di Napoli inizia da Carlo II (1665-1700) e prosegue quindi per tutto il Settecento e tutto l’Ottocento fino all’Unità d’Italia. La monetazione siciliana invece inizia con Vittorio Amedeo I (1713-1720). La monetazione dello Stato pontificio viene fatta iniziare con la prima Repubblica romana.
Nelle descrizioni sono state aggiunte note ed osservazioni che arricchiscono il catalogo e lo trasformano da un lavoro di natura strettamente commerciale a un vero e proprio libro per approfondimenti e base di partenza per nuovi studi.
Qualche commento sulle quotazioni riportate che costituiscono sempre il cuore di ogni catalogo e che sono sempre la prima “cosa” che si va a leggere quando lo si acquista.
Le valutazioni sono generalmente alte, specialmente per le quotazioni di miglior qualità. Montenegro, da tempo, propone il suo grado di conservazione “eccezionale” per il quale le quotazioni rappresentano davvero il top del mercato. Talvolta assistiamo a passaggi davvero significativi da una valutazione in FDC ad una “eccezionale”. Per esempio, i talleri umbertini dell’Eritrea passano dai 2.000 euro se FDC a 10.000 se eccezionale e da 4.000 a 12.000 rispettivamente per il millesimo 1891 e il 1896. Generalmente i passaggi per le altre monete sono più morbidi anche se si parla quasi sempre di raddoppi dal FDC all’eccezionale. Per un 5 lire 1816 di Vittorio Emanuele I si passa da 9.500 euro del FDC ai 15.000 dell’eccezionale. Andando avanti nella monetazione del Regno di Sardegna, tutti i comparti segnano quotazioni davvero alte anche nelle basse qualità. Ad esempio, non c’è nessun marengo di Carlo Felice che in MB sia quotato meno di 280 euro mentre per il FDC si passano i 2.000 anche per i millesimi più comuni per triplicare nel caso di conservazione eccezionale. Da vero record è poi la quotazione di 500.000 euro per quella che forse oggi è da considerare la regina della monetazione del Regno, la moneta da 50 lire 1864. Anche le monete di Vittorio Emanuele III godono di ottima salute: il 100 lire 1923 eccezionale viene quotato 14.000 euro, la cosiddetta Vetta d’Italia del 1925 arriva a 25.000 mentre si ferma a 12.000 per il FDC. Il 5 lire 1914 viene quotato 10.000 euro se SPL, 18.000 in FDC e 25.000 se eccezionale.
Nella sua consueta presentazione al catalogo l’autore conferma questa tendenza positiva del mercato, nonostante le perplessità normative e le incertezze economiche che attanagliano il nostro paese. La numismatica e il collezionismo sembrano essere più forti d’ogni crisi.
Eupremio Montenegro
MONTENEGRO 2017
Manuale del Collezionista di monete italiane
32a edizione
Montenegro Edizioni Numismatiche
Torino 2016
pp. 760
14 x 22 cm
20,66 euro
Info: eupremio.montenegro@tin.it
Tel. 011 562 19 30