Sono da capogiro e veramente impressionanti i contingenti previsti per le emissioni cinesi in oro, con data 2012, della serie Panda, una tra le monete bullion più amate e collezionate. Per i pezzi da un ventesimo (20 Yuan) e un decimo (50 Yuan) di oncia sono previsti 800.000 esemplari, 600.000 invece per il quarto (100 Yuan), la mezza (200 Yuan) e l’oncia (500 Yuan), mentre il pezzo da 5 once (2.000 Yuan) sarà emesso in 5.000 esemplari. Per arrivare infine alla moneta top da 10.000 Yuan che, sebbene pesi un chilogrammo (32,15 once, diametro 90 mm), sarà battuta in 500 esemplari. Per questo motivo la zecca della Repubblica popolare cinese conierà oltre 37 tonnellate d’oro, circa la metà servirà solamente per la produzione del pezzo da un’oncia. Insomma le monete d’oro, anche i pesi massimi, continuano ad essere particolarmente richieste pure come bene rifugio, merito sicuramente del prezzo del biondo metallo che, ultimamente, ha raggiunto quotazioni decisamente alte.
Ricordo che il panda gigante (Ailuropoda melanoleuca), raffigurato su questi tondelli, è un mammifero della famiglia degli Ursidi che vive nelle regioni montuose del Sichuan (Cina centrale). La sua gradevole immagine è diventata un emblema nazionale in Cina, ed inoltre è stata scelta come simbolo del WWF. Oggi la sua rappresentazione è conosciuta e amata in tutto il mondo, tanto da essere identificata come emblema degli animali a rischio d’estinzione.
Le prime monete cinesi d’oro con il panda sono state emesse nel 1982 nei tipi da 1, 1/2, 1/4 e 1/10 di oncia, l’anno successivo è stato aggiunto il pezzo da 1/20 di oncia; in seguito i tipi da 5 once (1987), da un chilogrammo (1997), ma anche prove da 12 once (1984), da 5 chilogrammi (1991). Nel 1991 sono stati anche emessi pezzi da un grammo di peso con valore facciale di 3 Yuan. Sul dritto è raffigurato il Tempio del Cielo di Pechino, l’immagine è rimasta invariata dal 1982 al 1991, successivamente è stata leggermente modificata una prima volta nel 1992 e quindi nel 2000. Il rovescio è destinato alla figura del panda; il design cambia tutti gli anni con una sola eccezione, i pezzi prodotti nel 2001 e 2002 hanno lo stesso disegno. Questo aspetto le differenzia notevolmente da altre coniazioni bullion dove la figura incisa sul tondello si ripete inalterata, anno dopo anno, e l’unico cambiamento riguarda l’anno di coniazione. Diversità che, probabilmente, ne ha sancito l’enorme successo. La domanda, nel corso degli anni, è aumentata e, di pari passo, anche il loro prezzo tanto che sono numerose le falsificazioni. Le monete della serie Panda sono coniate anche in argento e platino. Esistono persino pezzi in palladio.
Le prime emissioni in argento risalgono al 1983; quest’anno sono previsti solamente tre tagli. L’oncia 10 Yuan, il tipo più collezionato, sarà battuto in otto milioni di pezzi utilizzando oltre 248 tonnellate di metallo, le 5 once 50 Yuan in 50.000 esemplari mentre saranno 20.000 le monete da un chilogrammo 300 Yuan (diametro 100 mm e spessore 13 mm). La prima moneta cinese con il panda in platino è il pezzo da un’oncia da 100 Yuan del 1987. Ricordo che il platino, come metallo da coniazione, ha un uso limitato e una storia recente. Molto noti, in campo collezionistico, i rubli fatti battere per la normale circolazione dallo zar Nicola (1825-1855) nella zecca di Leningrado: 3 rubli dal 1828 (10,35 g ), 6 rubli dal 1829 (20,71 g ), 12 rubli dal 1830 (41,41 g ). Dal 1970 si è ritornati ad usarlo nella coniazione unicamente per realizzare pezzi commemorativi da collezione.
Le bullion sono monete da investimento coniate con metalli preziosi (purezza non inferiore a 900 millesimi) e come tali hanno o hanno avuto corso legale nella nazione di origine. Ovviamente nessuno le ha mai utilizzate considerato che il valore nominale, quello impresso sul tondello, è decisamente inferiore al loro valore intrinseco. In genere sono multipli o frazioni dell’oncia troy (31,103 g), vengono anche realizzati pezzi, in quantità limitata, di peso notevole da un chilogrammo o suoi multipli. A questo proposito basta ricordare il pezzo canadese in oro, da un milione di dollari (2007), 100 kg il peso, oppure la recentissima moneta australiana da un milione di dollari, con la figura di un canguro, pezzo unico che ha lo sbalorditivo peso di 1.000 kg.
A questo punto ci si potrebbe chiedere l’utilità di investire in monete bullion considerato che esse, praticamente, non hanno un valore numismatico e che il loro valore è dato semplicemente dalla quotazione del metallo prezioso di cui sono costituite. Perché non comprare semplicemente metallo in lingotti o in altre forme? La necessità di queste particolari monete si avverte soprattutto quando le quotazioni del metallo diventano instabili, il valore comincia a fluttuare e diventa conveniente investire a fini speculativi. Molti investitori preferiscono il metallo monetato piuttosto che in altre forme, come i lingotti, perché le monete sono più facili da vendere e si ottiene un guadagno superiore. Oggi, vista la grande richiesta, le monete d’oro della serie Panda hanno prezzi elevati e la differenza è relativamente più alta rispetto alle altre monete bullion. Il successo di questo conio può essere imputato a diversi fattori quali il cambiamento annuale del disegno che permette un rinnovato interesse e una richiesta da parte dei collezionisti; la bellezza dei disegni proposti; la simpatia ed il fascino del panda, vero protagonista dei coni cinesi.
Ricordo infine che numerose nazioni producono monete bullion; ne sono esempi la tradizionale aquila d’oro (dal 1986) ed il recente tipo con il bisonte e il profilo di un indiano (dal 2006) degli Stati Uniti; i krugerrand d’oro (dal 1967) del Sud Africa; il kookaburra in argento (dal 1990) dell’Australia; la foglia d’acero in argento (dal 1988), oro (dal 1979), platino e palladio del Canada; le nugget d’oro (dal 1986) dell’Australia che, dal 1989, hanno sostituito la figura della pepita d’oro con il caratteristico canguro; la libertad in oro (dal 1991) e in argento (dal 1982) del Messico; l’aquila in platino (dal 1997) degli Stati Uniti, e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
L’oro monetato ha una sua bellezza, un suo incanto e un notevole fascino, anche le bullion, ma bisogna sempre aver presente che il valore è esclusivamente legato al contenuto intrinseco di metallo prezioso. Per chi fosse interessato segnalo il sito www.pandaamerica.com e il catalogo specializzato sulle monete della serie Panda, il Gold and Silver Panda Coin Buyer’s Guide.