di Michele Chimenti – da Panorama Numismatico nr.19 / Gennaio 1987 – Articolo richiesto da un ns. lettore
Lo scopo di quanto mi accingo a scrivere è di poter definire più esattamente l’epoca di coniazione di alcune monete anonime della Zecca bolognese. Cercherò di ottenere ciò dall’esame di alcune di esse ritrovate il 15 febbraio 1943 all’interno della tomba di S. Procolo che si trova nell’omonima chiesa bolognese. lnfatti in questa data fu trasferita l’arca, in cui erano conservati i resti mortali del Santo, dalla cappella Isolani al centro del coro dove si trova attualmente.
Contemporaneamente le ossa di S. Procolo furono tolte dalla loro sede più che millenaria, ed oserei dire naturale, per essere poste sotto la mensa dell’altare Maggiore. Quando fu tolto il coperchio marmoreo, all’interno fu trovata una cassetta di legno, che conteneva le ossa ed un certo numero di piccole monete che costituiranno l’oggetto di quanto sto per dire.
Per poter valutare meglio il materiale numismatico rinvenuto, è importante inquadrarlo nel contesto storico-religioso che era presente nel momento in cui è stato posto all’interno della tomba del Santo.
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