ALCUNE PRECISAZIONI SU CINQUE MONETE DEL RE NUMISMATICO
Potrà apparire strano ma a quasi settant’anni dalla fine della monarchia in Italia e nonostante le decine di pubblicazioni e studi riguardo la monetazione del re numismatico, l’ultima delle quali è la pregevole opera di Domenico Luppino, Prove, progetti e rarità numismatiche della monetazione italiana (Eupremio Montenegro Editore), qualcosa sfugge o viene dimenticato, così da rendere necessario un richiamo o un’integrazione ai lavori svolti.
Citando, per motivi di comodità e cronologia, l’ultimo studio pubblicato, all’elenco mancano cinque monete che vado a descrivere di seguito, due delle quali sono già citate nell’ormai storica opera di Vico D’Incerti, Le monete discutibili del regno di Vittorio Emanuele III, pubblicato dalla Rivista Italiana di Numismatica (Milano 1956).
• Progetto da Lire 20, 1910, aratrice. Presente nella bacheca n. 17 del Museo della Zecca. Diametro 21 mm e peso 6,45 gr., coniato in oro, è registrato al n. 21/3372 e al n. 1532/Reg. 2 d’inventario. Tale progetto si differenzia dalla moneta ufficiale per l’orlatura più spessa e più alta. È stato fotografato nel Pagani (nell’edizione 1959 a p. 64 e nell’edizione 1980 a p. 41) ritenuto, per errore, la moneta ufficiale.
• Progetto da Lire 10, 1910, aratrice. Presente nella bacheca n. 17 del Museo della Zecca. Diametro 19 mm e peso 3,22 gr., coniato in oro, è registrato al n. 22/3373 e al n. 1533/Reg. 2 d’inventario. Anche questa moneta, come la precedente, presenta l’orlo più spesso e più alto.
Esiste poi una serie in argento, celebrativa dell’impero (1936, XIV), detta “di presentazione”, assai simile alla coniazione definitiva ma che presenta particolari diversi. Tale serie risulta essere stata offerta a S.M. il re, in scatola della Regia Zecca. Una scatola analoga, forse l’unica altra conosciuta, è stata venduta all’asta Italphil di Roma il 25 giugno 1987 e aggiudicata a 20 milioni di lire più diritti.
Queste monete, qui riprodotte, che differiscono da quelle cosiddette ufficiali, sono:
• Lire 20, 1936, XIV argento. Diametro 35,5 mm e peso 20 gr.; titolo 800/1000, contorno rigato. Detta moneta presenta il bordo circolare più largo e i rilievi più marcati.
• Lire 10, 1936, XIV argento. Diametro 27 mm e peso 10 gr.; titolo 835/1000, contorno incuso Fert con nodi di Savoia e rosette. Detta moneta presenta i rilievi più marcati e, inoltre, mostra il millesimo e le scritte del rovescio più sottili.
• Lire 5, 1936, XIV argento. Diametro 23 mm e peso 5 gr.; titolo 835/1000, contorno incuso Fert con nodi di Savoia e rosette. Detta moneta presenta i rilievi più marcati.
Articolo tratto da Panorama Numismatico nr.274 – giugno 2012
2 Comments
chiara
Posseggo questa moneta ha un valore? Lire 10, 1936, XIV argento. Diametro 27 mm e peso 10 gr.; titolo 835/1000,
lucio
collezione di vittorio emanuele 3 la più pregiata al mondo