LA CRONACA DELLA GIORNATA ORGANIZZATA DAL CIRCOLO NUMISMATICO ROMANO-LAZIALE, CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI UN NUMEROSO PUBBLICO.
di Patrizia Di Monte
L’8 giugno 2013 a Nepi si è svolta la Manifestazione numismatica Monete e Medaglie della Tuscia all’interno del programma del Palio del Saracino organizzata dal Circolo Numismatico Romano-Laziale in collaborazione con il Comune di Nepi, l’Assessorato alla Cultura e Turismo, il Museo Civico, l’Ente Palio del Saracino e l’Associazione Culturale Antiquaviva.
Nella Sala Nobile del Palazzo Comunale si sono tenute le tre conferenze in programma alla presenza del Sindaco, del Vicesindaco e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Soldatelli; da segnalare la graditissima presenza di Adolfo Modesti e Antonio Morello.
Ha aperto i lavori Daniele Soldatelli, presidente dell’Associazione Antiquaviva, in veste di moderatore, introducendo il Sindaco, Franco Vita, che ha parlato brevemente dell’evento. Dopo aver rispettato un minuto di silenzio in onore di Sergio Ruggeri, Bernardino Mirra lo ha ricordato con grande commozione. Quindi Stefano Francocci, direttore del Museo Civico di Nepi, ha iniziato il suo intervento su La circolazione monetaria a Nepi ed in Etruria meridionale dall’età preromana sino al III secolo a.C. parlando dell’antica Nepi, fondata probabilmente sul finire dell’VIII secolo a.C. da popolazioni falische. Nel territorio sono presenti diverse tracce delle origini della cittadina, per lo più sepolture delle necropoli circostanti l’abitato, nelle quali sono stati ritrovati anche degli Aes Rude. Ha illustrato, inoltre, vari ritrovamenti della zona come di Tarquinia, Narce e del cosiddetto “ninfeo rosa” presso Civita Castellana. In tali siti sono state ritrovate, oltre a monete romane, anche emissioni di provenienza etrusca, campana, sarda, nord-africana, egizia di diverse epoche. Nel Museo di Nepi le poche monete presenti confermano il quadro di studi del territorio limitrofo.
Il secondo intervento è stata quello di Bernardino Mirra: Introduzione alla numismatica ed etimologia della moneta. Il relatore ha spiegato, per i neofiti e non della numismatica, come si legge una moneta e da cosa deriva la parola stessa. La numismatica fornisce uno dei più importanti reperti di indagine alla storia: attraverso i vari ritrovamenti monetali e lo studio delle stratigrafie, gli archeologi riescono a confermare, o meno, varie ipotesi storico-archeologiche. Ha illustrato varie tipologie monetali, spiegando le diverse parti delle monete; ne ha evidenziato l’importanza come veicolo “pubblicitario” dei sovrani e imperatori, all’interno e all’esterno dei propri domini.
Il terzo intervento su L’ultima duchessa di Nepi e le medaglie romane del ‘500, è stato illustrato da Roberto Ginocchi che ha aperto la conferenza raccontandoci la vita della duchessa Ersilia Cortese Del Monte (1529-1588 c.), l’ultima donna che portò il titolo di duchessa di Nepi. Persona di grande cultura, mecenate di artisti e letterati, Ersilia commissionò una medaglia in cui fece eternare le proprie fattezze. Nella durata della sua vita sfilarono ben nove pontefici e grandi avvenimenti della storia, dal Sacco di Roma del 1527 al Concilio di Trento, alla battaglia di Lepanto, alla Riforma Gregoriana del calendario. Avvenimenti che furono tutti puntualmente scanditi dalle medaglie, incise da vari artefici, tra i più illustri dell’epoca.
Ha chiuso la serie degli interventi il cavalier Marco Guglielmi parlando del Magister Monetae dell’Antica Zecca di Viterbo. Guglielmi ha illustrato l’iconografia del “nepesino”, moneta/medaglia ideata e realizzata da lui stesso in onore della cittadina che ha ospitato l’evento, spiegando poi come avrebbe avuto corso la sua manifestazione di coniazione nel pomeriggio. Ha fatto omaggio, inoltre, di un esemplare in rame all’Assessore Pietro Soldatelli, in rappresentanza del Comune di Nepi, ai relatori e a tutti i membri del Circolo Numismatico Romano-Laziale che hanno fatto parte dell’organizzazione dell’evento.
Nel corso della mattinata sono stati presentati anche due volumi: Monete e Medaglie della Tuscia, un compendio della Manifestazione Numismatica comprensivo della catalogazione delle monete delle quattro zecche viterbesi, edito dal Circolo Numismatico Romano-Laziale con il sostegno di Nomisma spa-Panorama Numismatico, della Libreria Classica Editrice Diana e di altri sponsor locali. Il secondo, Ersilia Cortese Duchessa di Nepi, è invece una pubblicazione voluta dall’Associazione Culturale Antiquaviva.
Nel pomeriggio si è tenuta una visita guidata di grande interesse al Forte dei Borgia, a cura di Stefano Francocci, dopo di che, nella piazza del Comune, è avvenuta la manifestazione di coniazione di Marco Guglielmi. Lo zecchiere ha coniato il nepesino vestito in costume rinascimentale, usando attrezzi dell’epoca. Oltre a batterne esemplari in rame, ne ha anche fatti coniare ai bambini che lo avevano circondato incuriositi, regalando loro alcune delle coniazioni in stagno.
La giornata è stata seguita con viva partecipazione a dimostrare che, anche nelle piccole realtà locali, possono prendere vita eventi culturali in grado di risvegliare l’interesse verso la numismatica.