Con questo libro l’associazione Numismatici Italiani Professionisti (NIP), nata con lo scopo di tutelare il commercio e la cultura delle monete in Italia, dà un fondamentale contributo alla numismatica sabauda proponendo altresì un esempio da seguire per quel che riguarda futuri programmi di collaborazione tra pubblico e privato.
Questo libro presenta infatti una collezione di monete sabaude formata in larga parte negli anni Dieci e Venti del Novecento e donata nel 1951 dalla contessina Margherita Nugent al Gabinetto Numismatico del Museo Archeologico di Firenze. Il catalogo comprende 615 monete che coprono praticamente tutto l’arco della monetazione sabauda, cioè da Umberto II (1080-1103) a Vittorio Emanuele III. A questa produzione hanno partecipato diversi soci NIP: Luca Alagna, Andrea Cavicchi, Paolo e Silvana Crippa e Andrea Paolucci.
La presente raccolta non solo è particolarmente importante per la presenza di numerosi esemplari di grande rarità ed interesse numismatico, ma anche perché rappresenta un nucleo intatto che, grazie alle numerose provenienze conosciute, può costituire uno spaccato di ciò che era il collezionismo italiano all’inizio del secolo scorso. Paolo Crippa dedica infatti un capitolo al collezionismo ed al commercio numismatico durante il Regno d’Italia elencando i commercianti e le aste dove fecero incetta di monete il conte Laval Nugent e la figlia Margherita. Possiamo citare, tra le altre, le aste Santamaria (collezioni Martinori, Ellmann, Venturi Ginori), Ratto (collezioni Rossi, Foresti, duplicati di un museo straniero, Martini), Baranowski (collezioni Cuzzi e di antica e nobile famiglia).
Passando al catalogo vero e proprio, noteremo subito che è assai ben curato, tutte le monete sono illustrate a colori e ben descritte e comprendono alcuni tra gli esemplari più significativi, ingranditi anche a tutta pagina. Si comincia con Umberto II e i denari secusini e si prosegue per i secoli successivi con numerose rarità che faranno la gioia dei cultori della numismatica sabauda. Citeremo lo spettacolare ducato d’oro di Carlo I (n. 198) ed il multiplo da 10 scudi d’oro di Carlo Emanuele II datato 1663 (n. 388) ma davvero ogni pagina ha esemplari degni di nota.
Ciascun capitolo è aperto da una biografia del sovrano cui sono aggiunti ritratti e stampe d’epoca. Di particolare rilevanza è l’illustrazione di alcuni cartellini originali riportanti una succinta descrizione e la provenienza della moneta.
Il libro rappresenta un esempio da seguire, innanzitutto perché frutto di una collaborazione tra pubblico e privato. Il pubblico è rappresentato non a caso dal Museo Archeologico di Firenze che, sotto la guida di Fiorenzo Catalli, si sta affermando come l’istituzione pubblica italiana più attiva nella divulgazione delle sue raccolte. Il privato è rappresentato dall’associazione NIP che, fedele all’intenzione di fare, con le monete, non solo commercio ma soprattutto cultura, ha, ancora una volta, contribuito a pubblicare un libro.
Il catalogo è, come si diceva, assai ben strutturato ed è molto piacevole anche dal punto di vista editoriale, con tutte le foto a colori e una elegante rilegatura. Speriamo che a questa facciano seguito tante altre collaborazioni poiché sono tantissime le collezioni numismatiche pubbliche italiane che meritano una edizione a stampa.
LE MONETE DI CASA SAVOIA DELLA COLLEZIONE MARGHERITA NUGENT
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
Firenze 2011
21 x 30 cm, 215 pp.
s.i.p.
Pubblicato col contributo dell’associazione Numismatici Italiani Professionisti
Per informazioni e per richiedere il libro segreteria@numismaticinip.it
2 Comments
Federico
Ho provato a scrivere per ordinare il libro ma mi dicoco che l’indirizzo nn è valido. Come si può fare per comprarne una copia? Lo si può trovare in una qualsiasi libreria?
Massimo Bosi
L’indirizzo corretto é segreteria@numismaticinip.it, l’ho corretto anche nell’articolo ora.