di Pasquale Attianese – da Panorama Numismatico nr.260 /Marzo 2011
UN TIPO INEDITO O POCO NOTO PERMETTE DI MEGLIO IDENTIFICARE IL PERSONAGGIO RAFFIGURATO.
A circa 19 miglia a Nord di Locri, alla foce del fiume Sagra e del promontorio Cocynthum, (citato da Plinio il Vecchio) era situata la città di Kaulonia, detta anche Aulonia. Secondo le antiche fonti, sarebbe stata fondata dai Crotoniati (Pseudo-Scimno di Chio, 318-322; Solino, 11,10; Stefano di Bisanzio, 170.9 e 494.9).
Il geografo d’Amasia, Strabone, nell’opera Geographica (VI 261,1, 10), afferma che era una Αcαιων κτισμα (= fondazione Achea). Lycofrone di Calcide, Alexandra ( vv. 1002-1007), sostiene che le genti di Crotone occuparono la città dell’amazzone Cleta (Kaulonia) e se ne impossessarono dopo un’aspra e cruenta battaglia. Pausania, VI, 3 scrive: Καθλωνια δε απωκισqε μεν εσ Ιταλιαν θπο Αcαιων οικιστησ δε γενετο αθτησ Τθφων αιγιεθσ (Caulonia fu fondata in Italia dagli Achei, il suo ecista fu Tifone d’Aegium).
M. Servio Honorato, nell’opera Commentarii in Vergilii Carmina, (lib. III, 553), scrive: Caulonisque arces Aulon mons est Calabriae, ut Horatius et amicus fertilis Baccho: in quo oppidum fuit a Locris conditum, quod secundum Hyginum, qui scripsit de situ urbium Italicarum …, olim non est [Alii a Caulo Clitae Amazonis filio, conditum tradunt. (Le rocche di Caulon: Aulon è un monte della Calabria, come dice Orazio ed il fertile Aulon, amato da Bacco: su di esso sorgeva una città fondata dai Locresi, che secondo Igino, autore di un’opera sul sito delle città d’Italia.., un tempo non c’è. Altri la dicono fondata da Caulo, figlio dell’amazzone Clita.
Il sito della città non va ricercato nella moderna Caulonia Marina, ma va identificato nei pressi di Monasterace Marina (RC), come giustamente aveva visto Paolo Orsi nel 1891, in seguito a ritrovamenti fortuiti di coroplastica e terrecotte architettoniche durante i lavori per la costruzione del faro, ancor’oggi esistente. Con tre campagne di scavo, l’Orsi accertò l’ubicazione della colonia greca, riportando alla luce diversi tratti delle fortificazioni, un tempio, aree di necropoli ed un’area sacra extraurbana collinare.
One Comment
NICOLA AMATO
Vorrei porre al vostro esame un nomos arcaico di Kaulonia che appartiene alla mia collezione.Sino ad ora non mi era mai capitato di visionarne un altro, ne in libri,riviste o aste che avesse l’identica battitura,ero quasi convinto che il mio fosse un falso o che si riferisse alle ultime emissioni del tipo incuso.Ora invece felicemente mi accorgo che é un tipo molto raro,varia solo il peso(gr.6,70 c.ca).Il mio esemplare pur non essendo della stessa conservazione ha la figurina corrente sul braccio del dio più nitida e i drappi della clamide più che tali sembrerebbero ali uscenti dai gomiti come quelle che ha ai piedi.Un’altra piccola curiosità,credo si tratti dell’ultimo o uno degli ultimi battuto da quel punzone,infatti la battitura é doppia o tripla e riporta una lesione in rilievo del punzone nel rovescio all’altezza del busto.Sono convinto che sia il mio pezzo che quello presentato da P.Attianese siano stati coniati con il medesimo punzone. N.Amato