di Mario Limido
Si è svolto a Milano, all’Hotel Galles, il 16 ottobre scorso, l’evento Milano Numismatica organizzato dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, alla presenza di un folto pubblico di appassionati.
Milano Numismatica è stato l’evento della ripartenza reale di una numismatica divulgativa e culturale, non commerciale, che ha permesso a tanti di condividere finalmente in presenza la comune passione dopo il drammatico periodo del Covid. L’evento è stato pensato come un contenitore con più box di interesse per il collezionista, l’appassionato e lo studioso numismatico.
Il primo è stato dedicato alla presentazione con gli autori che hanno fatto un abstract del loro articolo e alla consegna della copia cartacea del nuovo «Gazzettino di Quelli del Cordusio», ormai arrivato al numero 8. È seguito il momento giovani, uno spazio virtuoso con un gesto reale (ma anche simbolico) del dono di una moneta a ben dieci giovani intervenuti, che mi sono permesso definire «una moneta per il futuro».
È partito poi il Workshop sulla qualità e conservazione delle monete tenuto da tre professionisti della Nip: il loro Vicepresidente Umberto Moruzzi, Marco Ottolini e Fabio Grimoldi. È la seconda edizione di un Workshop sulla conservazione delle monete tenuto dal Gruppo del Cordusio dopo il primo avvenuto nel 2018. La tematica della conservazione e qualità delle monete è da sempre una delle più sentite da parte degli appassionati di numismatica e anche quest’anno ha ricevuto grandi consensi e plausi.
È seguita una parte dedicata alle novità bibliografiche numismatiche con relatori Andrea Boroni, Matteo Anzilotti e il Prof. Helmut Rizzolli che ha annunciato l’imminente uscita di un suo nuovo libro.
La giornata si è conclusa all’ultimo piano, al ristorante con vista su Milano, con un momento conviviale che da tanto tempo mancava agli appassionati, orfani ancora del consueto pranzo al Convegno di Verona.
Molto apprezzato è stato, da parte di tutti, il nuovo «Gazzettino» diventato, nella nuova versione, un libro cartonato, a colori, di 124 pagine con i contributi di 18 autori: è sempre più un dono per la comunità numismatica, un segno del volontariato culturale e un service per tutti autogestito e autoprodotto.