di Sara Battaglia
AL MUSEO PEPOLI DI TRAPANI UNA CONFERENZA HA RIPERCORSO LE VICENDE E LE OPERE DELL’ARTISTA TRAPANESE NOTO PER L’ATTIVITA’ DI MEDAGLIERE ALLA CORTE PARTENOPEA.
Lo scorso 18 ottobre, presso la sala della scalinata del Museo Regionale “Conte A. Pepoli” di Trapani si è tenuta una interessante conferenza volta a mettere in luce la storia dimenticata di un illustre artista trapanese, Michele Laudicina, che nel corso della sua breve vita realizzò alcune fra le più belle medaglie del periodo ferdinandeo.
Egli nacque nel cuore della Trapani dei corallai e degli argentieri nel 1804, e fin da subito si dimostrò particolarmente bravo nell’incisione dei cammei grazie anche ai suggerimenti dell’omonimo ed affermato zio. Ben presto si trasferì a Palermo per apprendere l’arte dello scolpire il marmo sotto gli insegnamenti di Valerio Villareale, frequentando nel contempo l’Accademia di Nudo diretta da Giuseppe Velasques e continuando, per sostenere sé e la sua famiglia rimasta a Trapani, ad incidere e vendere cammei per i primi nobili europei che scendevano in Sicilia per compiere il grand tour. Nel 1830 decise di trasferirsi a Napoli dove ben presto conobbe il famoso gliptico, nonché direttore della Regia Zecca, Filippo Rega che lo iniziò all’incisione dei conii in acciaio per le medaglie della corte borbonica. Fra i molti onori che ricevette nella sua pur breve vita, ebbe concessa la posa dal vero di Maria Cristina di Savoia, prima moglie di Ferdinando II di Borbone, evento più unico che raro per la corte napoletana.
A raccontare la dimenticata vita dell’illustre artista attraverso un appassionato viaggio fra le sue medaglie, è stato un giovane numismatico, figlio della stessa Trapani, il dottor Davide M. Gabriele coautore, insieme al dottor Michelangelo Bonì, dell’omonimo articolo vincitore del Concorso di studi sulle medaglie indetto dal forum Lamoneta.it con il patrocinio di Francesco di Rauso, un articolo che, insieme a tutti gli altri che hanno partecipato, sarà presto edito nel prossimo quaderno di studi dell’Associazione culturale “Italia numismatica”.
Una superba medaglia in argento di Laudicina coniata per la nascita del Duca di Calabria nel 1836 (ex asta Nac, 47, del 2008).
Medaglia 1836 in argento. Ø 65 mm. Coniata a Napoli. Per la nascita del duca di Calabria Francesco di Borbone (opus: Michele Laudicina e Andrea Cariello). Al dr./ FERDINANDVS II. ET MARIA CHRISTINA REGNI VTR. SICIL.R. R. Busti affiancati a destra del re e della regina Maria Cristina; sotto, B.CICCARELLI M.P. In basso, V. CATENACCI DIR. M. LAUDICINA F. Al rov./ PERENNITATIS PIGNVS La rappresentazione della Città di Napoli, con le sembianze di donna turrita, seduta a sinistra poggiante ad uno scudo con il cavallo sfrenato e incorona di alloro il reale bambino che un Genio alato Le presenta. All’esergo, FRANCISCVS DVX CALABRIÆ NATVS / XVII KAL.FEB.ANN. / MDCCCXXXVI. In basso, V.CATENACCI INV. B. CICCARELLI M.P. A.CARIELLO F. (rif.: Ricciardi 163. D’Auria 188).