Giovanni Pico fu una delle più importanti figure culturali dell’Italia di fine Quattrocento. Nato a Mirandola nel 1463, figlio di Gianfrancesco feudatario del luogo, ben presto si distinse per la sua intelligenza e per la vastità della sua erudizione. Nel 1484 giunse nella Firenze di Lorenzo de’ Medici dove incontrò altre eminenti personalità della cultura e dell’arte dell’epoca. In quella atmosfera estremamente feconda per la straordinaria presenza, nello stesso momento e nello stesso luogo, di personalità che in tante discipline cambiarono il modo di pensare e di concepire l’arte e la vita, Giovanni Pico seppe distinguersi diffondendo la sua fama di filosofo e teologo ben oltre i confini della Repubblica fiorentina. Non a caso proprio in quegli anni si stava affermando una nuova espressione artistica, la medaglia, un oggetto che per le sue dimensioni e caratteristiche poteva raggiungere ed essere alla portata di molte più persone rispetto alle consuete espressioni artistiche quali le statue o i quadri. La medaglia, infatti, era un oggetto facilmente replicabile, di basso costo e di dimensioni contenute ma, allo stesso tempo, un artista di valore riusciva a creare autentici capolavori.
In quell’epoca nasce la prima medaglia dedicata a Giovanni Pico o, meglio, nascono le prime due, che probabilmente vennero commissionate, probabilmente tra il 1485 e il 1486, dall’Accademia Platonica cui il Pico apparteneva o dalla corte di Lorenzo de’ Medici. Pur non essendo firmate, le medaglie vengono attribuite a Niccolò di Forzatore Spinelli, detto Niccolò Fiorentino (1430-1514). Queste furono le prime di una serie di medaglie dedicate a Giovanni Pico che arriva fino ai giorni nostri.
Questa serie, non numerosa ma comunque eclettica ed affascinante, è stata studiata da Giovanni Benatti che ha messo a frutto la sua vastissima esperienza di studioso di numismatica mirandolese. Egli è partito da una severa analisi delle prime due medaglie discettando tra esemplari originali e postumi e ha proseguito esaminando tutta la medaglistica successiva per selezionare quelle medaglie che rappresentavano il più famoso cittadino del piccolo centro del Modenese, Mirandola appunto.
Ed è a livello locale che si è sviluppata tutta una produzione dedicata a questo genius loci. Ad esempio nel 1963, per il quinto centenario della nascita, oppure nel 1994 per ricordarne la morte. Ci sono tante curosità e notizie particolari in questa rassegna di medaglistica recente se non recentissima, per cui il libro rappresenta un vero e proprio esempio di come deve essere strutturata una ricerca dove epoche così lontane come la Firenze di Lorenzo de’ Medici e la Mirandola moderna possono essere legate da una materia quale la medaglistica.
Giovanni Benatti
L’ICONOGRAFIA DI GIOVANNI PICO NELLE MEDAGLIE
Mirandola 2016
18 x 21 cm
s.i.p.