Da qualche anno è in corso di pubblicazione una collana, chiamata Antiche monete dedicata alle monete di alcune zone dell’Italia centrale. Finora hanno visto la luce le seguenti monografie: Teramano, Pescarese e Teatino, Aquilano, Tiati, Puglia, Molise, Daunia, Peucezia, Messapia. Oltre al libro che qui recensiamo, sono previste due altre monografie dedicate alle monete napoletane da Filippo II a Carlo III ed alla monetazione di Taranto in età greca.
La struttura di queste monografie è sempre la stessa: brevi introduzioni e schede di facile consultazione ordinate nei diversi capitoli. Per agevolare la consultazione gli autori hanno preferito utilizzare dei disegni (fatti appositamente per il ilbro oppure tratti dall’opera del Cagiati) lasciando a 24 belle tavole a colori finali il compito di presentare “dal vero” le monete.
Questo volume classifica le emissioni della zecca di Napoli dal periodo bizantino (non comprendendo quindi il periodo greco) fino a Carlo V. Ogni capitolo si apre con una breve nota storica ed una numismatica. Per ogni scheda si trovano, oltre alla descrizione, le caratteristiche tecniche ed il grado di rarità.
A parte è allegato un prezzario con le valutazioni di mercato per due conservazioni (MB e BB).
Il libro, complice anche un prezzo decisamente interessante, sicuramente sarà apprezzato dai collezionisti specializzati che lo metteranno a confronto con quello, recensito nella pagina precedente, di Davide Fabrizi della collana MIR.
Le monete napoletane dai bizantini a Carlo V
Edizioni D’Andrea, 2009
15 x 21 cm,
416 + XXIV pp.
22 Euro
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