Flavius Theodosius Iunior (Teodosio II)
Flavius Constantius (Costanzo III)
Flavius Claudius Constantinus (Costantino III)
Iohannes Primicerius (Giovanni I)
Teodosio II, nato nel 401, era figlio di Arcadio e di Aelia Eudoxia e alla morte del padre divenne imperatore d’Oriente. Essendo poco più di un bambino fu affidato alla tutela di Antioco, importante eunuco di corte, mentre la reggenza dell’Impero d’Oriente venne assunta da Antemio, un sofista di fede pagana.
Antemio fu un buon reggente e con lui vennero stabiliti positivi rapporti con l’Impero d’Occidente, si stipulò un trattato di pace con i Persiani e vennero rafforzate le difese ai confini contro le scorrerie degli Unni e dei Germani. La stessa capitale Costantinopoli fu dotata di nuove difese e munita di una nuova cinta di mura. Il reggente si preoccupò anche di migliorare i rifornimenti alimentari, per fronteggiare i disordini scoppiati in proposito, soprattutto a causa di una grave penuria di grano.
Ma Antemio era pagano e nel 414 la sorella di Teodosio, Pulcheria, devota cristiana, si fece proclamare Augusta ed assunse la reggenza al posto di Antemio, del quale non si seppe più nulla.
Nel 416 Teodosio fu dichiarato maggiorenne, ma ancora per parecchio tempo Pulcheria, nonostante avesse solo due anni più del fratello, tenne le redini del governo.
L’avvenimento politico più importante fu la nomina di Valentiniano III, cugino di Teodosio, ad Imperatore d’Occidente con capitale Ravenna: ciò avvenne nel 425.
Ma Teodosio II fu anche sensibile alla cultura: sotto di lui fu ampliata la biblioteca di Costantinopoli, fu creata un’ Università, dove peraltro la presenza di insegnanti greci fu preponderante rispetto a quelli latini, segnando un ulteriore passo nella affermazione del greco come lingua ufficiale dell’Impero d’Oriente.
Foto 1. Solido di 4,48 grammi coniato da Teodosio II a Costantinopoli tra il 430 e il 440. Al diritto busto elmato di fronte con lancia e scudo e legenda D N THEODOSIVS P F AVG. Al rovescio Costantinopoli seduta e legenda VOT XXX MVLT XXXX; CONOB in esergo. Cohen – , R.I.C. 257. Questo stesso solido è stato venduto, in conservazione q.FDC, a 650 Euro in asta NOMISMA 36/2008.
Teodosio, in stretta collaborazione con Valentiniano III, fece pubblicare, nel 428, una raccolta di leggi dell’Impero emanate nel corso di un secolo, che costituì la base per la redazione del Codice di Giustiniano.
Negli ultimi anni di regno di Teodosio II, la cinta di mura edificata a Costantinopoli da Antemio crollò per effetto di un devastante terremoto. Era il 447-448 ed in due mesi di durissimo lavoro la cinta muraria fu non solo ricostruita ma rafforzata al punto da renderla veramente inespugnabile per parecchi secoli.
Teodosio II morì nel 450 a seguito di una brutta caduta da cavallo: aveva governato per oltre 42 anni ed il suo regno fu quindi il più lungo di tutta la storia di Roma.
Teodosio II aveva sposato, nel 421, una greca ribattezzata con il nome di Aelia Eudocia dalla quale aveva avuto due figli: un maschio morto in giovane età ed una femmina, Licinia Eudossia o Eudocia, che divenne moglie di Valentiniano III.
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Segue: articolo completo in formato pdf, da Panorama Numismatico nr.269 – gennaio 2012