Ma andiamo per ordine.
Probo rinunciò a dare al principato una base teocratica, come avevano tentato di fare molti prima di lui e da ultimo Aureliano, dedicandosi piuttosto a rafforzare l’esercito e le magistrature civili.

Foto 7. Antoniniano di 3,83 grammi coniato a Serdica nel 277. Al diritto IMP C M AVR PROBVS PIVS F AVG e busto radiato. Al rovescio VIRTVS PROBI AVG – KA G (gamma) in esergo e la raffigurazione dell’Imperatore a cavallo che colpisce un nemico. Sotto al cavallo uno scudo. Cohen 917 var., R.I.C. 877 var. Ci sono voluti 310 Euro per aggiudicarsi questo bell’antoniniano, in conservazione SPL, nell’asta HELIOS 4/2009.
Attraverso i suoi spostamenti, prima come generale e poi come imperatore, Probo aveva potuto rendersi conto di persona delle condizioni economiche, sociali e demografiche dell’Impero, Anche mediante l’apporto dei molti “barbari” da lui stanziati all’interno dei confini imperiali, Probo diede vita ad una poderosa serie di lavori pubblici, soprattutto finalizzati a recuperare terre abbandonate, divenute preda di foreste e paludi. Fece costruire nuove strade e molte altre ne riparò. Per esigenze militari rafforzò le opere di difesa ai confini.

Foto 8. Antoniniano di 3,68 grammi coniato a Roma nel 277-278. Al diritto IMP C M AVR PROBVS AVG: busto di Probo corazzato con lancia su una spalla. Al rovescio ROMAE AETERNAE – R D (delta) in esergo: tempio con all’interno una statua di Roma che tiene uno scettro ed una Vittoriola. Cohen 552, R.I.C.191. var. Sempre in asta HELIOS 4/2009, questo antoniniano, in conservazione SPL, è stato venduto a 380 Euro.
L’ideale di Probo, o meglio il suo sogno, era però quello di un Impero senza più armate e senza strutture militari. Molti ritengono che proprio queste sue idee, delle quali non faceva certo mistero, unite alla ferrea disciplina da lui imposta ai soldati, abbiano portato alla congiura fomentata da alcuni alti ufficiali che temevano di “perdere” il loro ruolo.
Probo, come detto, regnò dal 276 al 282 e ci lasciò una splendida serie monetale. Coniò abbondantemente nell’oro, addirittura, pare, tre diverse mo-nete: un aureo radiato del peso di 8,68 grammi, un aureo laureato del peso di 6,55 grammi ed un quinario aureo pesante 2,34 grammi .

Foto 9. Antoniniano di 3,85 grammi coniato a Roma nel 277-278. Al diritto busto a sinistra radiato, corazzato e paludato con la legenda IMP C M AVR PROBVS AVG. Al rovescio l’Imperatore a cavallo verso sinistra, con davanti prigioniero: la legenda dice ADVENTVS PROBI AVG –R S in esergo. Cohen 66, R.I.C. 164. Questo raro antoniniano è stato venduto a 1.100 Euro, in conservazione BB, nell’asta HELIOS 3/2009.
Alcuni studiosi menzionano anche delle coniazioni bronzee che vanno dal peso massimo di 54,48 grammi (doppio sesterzio) a quello minimo di 7,80 grammi (asse).
Personalmente, nutro qualche perplessità sul fatto che abbiano avuto reale circolazione i doppi sesterzi e i sesterzi. Certo che la mia opinione non fa testo, a fronte di altre ben più autorevoli, però non mi è mai capitato, salvo una eccezione che dirò più avanti, di vedere fisicamente questi nominali bronzei che, per la mia modesta esperienza, ritengo essere piuttosto dei medaglioni o medaglioncini.

Foto 10. Antoniniano di 3,47 grammi coniato a Serdica nel 277. Al diritto busto radiato e armato a sinistra di Probo e legenda BONO IMP P PROBO INVICT AVG. Al rovescio il Sole in quadriga vista di fronte: la legenda dice SOLI INVICTO – KA D (delta) in esergo. Al tipo del Cohen 687 e del R.I.C. 868. Il medesimo antoniniano qui illustrato, in conservazione SPL ed assai raro, è stato aggiudicato a 1.000 Euro in asta HELIOS 1/2008. Il tipo più comune, con diversa legenda del diritto (R.I.C. 776) è stato aggiudicato, in eccellente conservazione, a 140 Euro in Asta ARTEMIDE XXIV/2009.
Vastissima e facilmente reperibile sul mercato è invece la serie degli antoniniani, in bronzo argentato e del peso oscillante attorno ai 4 grammi: questa serie è caratterizzata da una straordinaria varietà dei tipi, sia per le versioni assai diverse tra loro del ritratto dell’imperatore al diritto, sia e soprattutto per la eccezionale galleria di raffigurazioni dei rovesci che sembrano quasi voler testimoniare l’ambizioso programma politico, purtroppo non portato a termine, di questo Imperatore dalle idee molto chiare.

Foto 11. Antoniniano di circa 3,70 grammi coniato a Ticinum nel 278-280. Al diritto figura la legenda IMP C M AVR PROBVS AVG con busto radiato a sinistra dell’Imperatore, corazzato e armato di lancia e scudo. Al rovescio VIRTVS AVG – QXXT in esergo: soldato armato tiene una Vittoriola. Cohen 820 , R.I.C. 435. In asta NAC 38/2007, questo antoniniano, in conservazione q.SPL, è stato venduto a 200 Fr.Sv.
La tabellina che riporto nella pagina seguente tratta dall’opera di Angiolo Forzoni citata in bibliografia- riassume i diversi tipi monetali fatti coniare da Marco Aurelio Probo durante il suo principato. Come sempre, va considerato che si tratta comunque di pesi teorici in base agli standards fissati per i diversi nominali.
Nominale | Metallo | Peso |
Aureo pesante radiato | oro | 8,62 grammi |
Aureo | oro | 6,55 grammi |
Quinario aureo | oro | 2,34 grammi |
Argenteus XX.I* | bronzo argentato | 3,89 grammi |
Argenteus ** | bronzo argentato | 2,45 grammi |
Doppio sesterzio | bronzo | 54,58 grammi |
Sesterzio | bronzo | 20,47 grammi |
Dupondio | bronzo | 8,85 grammi |
Asse | rame | 7,80 grammi |
*Meglio conosciuti come antoniniani.
**Denari?
Sono noti anche rarissimi denari e quinari in mistura di peso assai variabile.

Foto 12. Antoniniano di circa 3,70 grammi coniato a Roma nel 278-280. Al diritto busto di Probo radiato e paludato a sinistra con scettro aquilifero: la legenda dice IMP PROBVS P F AVG. Al rovescio il Sole in quadriga verso sinistra e legenda SOLI INVICTO : in esergo R fulmine G (gamma). Cohen 650, R.I.C. 200. CRIPPA nel suo Listino Primavera 2004, ha offerto a 190 Euro questo antoniniano, in conservazione SPL/q.FDC. Varesi nella sua asta 53/2008, in conservazione q.SPL, ha venduto un esemplare a 80 Euro.
Passo ad un esame, superficiale per forza di cose, della incredibilmente vasta e variegata serie degli antoniniani, generalmente di bronzo argentato, anche se è capitato, sia pur raramente, di trovarne pure di mistura.
La prima cosa che si nota, come già accennato, in queste affascinanti monete è una straordinaria varietà dei diritti, sui quali l’imperatore appare in diverse fogge: si va da un semplice busto radiato e paludato, volto a destra, secondo la tradizione delle monete romane d’argento, ad un busto sempre radiato, ma corazzato, con scettro, e volto a sinistra.

Foto 13. Antoniniano di circa 3,70 grammi coniato a Roma nel 280-281. Al diritto busto di Probo radiato a destra e legenda IMP PROBVS P F AVG. Al rovescio la Vittoria a sinistra e legenda VICTORIA AVG: in esergo R fulmine S. Cohen 741, R.I.C. 214. Questa medesima moneta è stata venduta a 120 Euro in asta ARTEMIDE XXIV/2009: la conservazione era q.FDC. CRIPPA nel Listino Primavera 2004, ha offerto a 220 Euro questo antoniniano in perfetta conservazione.
Probo era stato un grande soldato e le sue monete non lo dimenticano tanto che numerosi sono gli esemplari in cui appare armato di tutto punto.
Ma il maggiore interesse della vastissima serie degli antoniniani coniati durante i sei anni del regno di Probo, risiede nelle tematiche dei rovesci, che sono una testimonianza vivissima di ciò che l’imperatore era stato, di quello che aveva fatto, delle sue credenze religiose, dei suoi programmi, che oggi potremmo definire “politici”.

Foto 14. Antoniniano di circa 3,70 grammi coniato a Roma nel 278-280. Al diritto busto di Probo radiato a destra e legenda IMP PROBVS AVG. Al rovescio trofeo tra due prigionieri e legenda VICTORIA GERM: in esergo R corona A. Cohen 768, R.I.C. 222. (n) Nota: per gli antoniniani di Probo le varietà di una stessa tipologia, specie per le legende, sono innumerevoli. Mi sono dovuto quindi limitare, per ovvie esigenze di spazio (questo non è un Catalogo!) a riprodurre solo un tipo delle numerosissime varianti conosciute. Questo stesso antoniniano, in conservazione q.FDC, è stato proposto a 200 Euro nel Listino CRIPPA Primavera 2004.
Probo aveva passato gran parte degli anni del suo Regno a combattere i nemici dell’Impero, per non parlare del periodo precedente, quando era Generale sotto Aureliano. Le sue monete, secondo la tradizione del tempo, non potevano non evidenziare, anche un po’ ossessivamente, questo aspetto, mostrando spesso l’imperatore marciante a cavallo, mentre davanti a lui vi è un nemico prostrato; un altro pezzo della lunga serie dedicata alle vittorie di Probo, mostra l’imperatore che addirittura calpesta, sempre trionfalmente a cavallo, un nemico abbattuto.
4 Comments
luisa
vorrei sapere qualcosa su una moneta trovata in mare nella località s. lucido calabria raffigura un imperatore e dall’altra parte una biga trainata da 4 cavalli che vanno verso sinistra (potrei mandarvi le foto ma non so dove farlo )è di colore oro ma non lo è l’imperatore ha la barba , e sotto la biga c’è una scritta c o b II S C VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
Massimo Bosi
E’ sicuramente un sesterzio che senza patina sembra oro (è ottone) probabilmente è di Marco Aurelio.
Cesare Tonini
Moneta di Probo in Electro da gr. 8,6 ma non trovo riscontri
Maria Chiara Monaldi
Anche noi non conosciamo monete simili in electro, può inviare una immagine della moneta su info@panorama-numismatico.com ? La sottoporremo ai nostri esperti