UBICAZIONE E CENNI STORICI
Hatria (poi Hadria) sorgeva nel territorio dei Pretuttii, una popolazione sabellica molto bellicosa. Dopo la decisiva vittoria riportata nella battaglia di Senrinum contro una coalizione di Galli e Sanniti, nel 295 a.C., i Romani poterono avanzare lungo l’Adriatico per liberare Luceria e ristabilire le comunicazioni con l’Apulia, nel Samnium e infine si mossero contro i Sabini e i Preruttii. Il loro territorio fu messo a ferro e a fuoco.
Allo scopo di tenere un avamposto strategico nel territorio appena conquistato fu fondata nel 289 a.C. la colonia latina di Hatria. Essa sorgeva su un colle tra i bacini dei torrenti Piomba e Calvano, a sette miglia dal mare, sul luogo della moderna Atri. Nel suo territorio sono stati trovati vasi graffiti e vari suppellettili di bronzo risalenti al VII-V secolo a.C., ma non sembra che la città sorgesse su un preesistente centro indigeno di qualche importanza. Gli scavi archeologici sono stati numerosi ma incompleti, a causa della presenza dell’abitato medievale e moderno. e non hanno offerto altre testimonianze di urbanizzazione se non quelle romane.
Nei primi anni l’avamposto militare ebbe qualche rilevanza economica e ricevette il definitivo assetto amministrativo soltanto dopo il 268 a.C, quando il territorio dei Sabini e Piceni fu oggetto di una radicale ridistribuzione, conclusa nel 232 a.C. con la Lex Flaminia de agro Gallico et Piceno.
Durante la seconda guerra punica il territorio atriano fu attraversato dall’esercito cartaginese, ma non si hanno notizie se la città sia stata assediata o presa da Annibale. Nel 209 a.C. ricevette un pubblico omaggio dal Senato romano per essere stata una delle dodici colonie su trenta che rimasero a sostenere Roma nello sbandamento seguito alla battaglia di Canne.
Negli anni successivi le testimonianze offerte dalle fonti storiche tacciono quasi del tutto. Hatria perdette gradualmente importanza, anche a causa della non favorevole localizzazione geografica, arroccata su un colle abbastanza distante dal mare e lontano dalle vie commerciali.
La città fu nuovamente colonizzata da Silla col nome di Colonia Veneria e da Augusto. Nella generale riorganizzazione dell’Italia intrapresa da Augusto il centro urbano di Hatria entrò a far parte della V regio, il Picenum.
Segue: articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatica 75/maggio 1994 e 77/luglio 1994. Articolo richiesto da un nostro lettore.