di Gianluigi Esposito e Roberto Camillini
RINVENUTO A MASSA UN DOCUMENTO CHE ILLUSTRA LE ATTIVITA’ ED IL FUNZIONAMENTO DELLA ZECCA PONTIFICIA ALLA FINE DEL SEICENTO
Presso l’Archivio di Stato di Massa nelle buste inerenti gli Interessi della zecca è conservato un documento anonimo datato 1690 in cui con dovizia di particolari viene descritta l’attività della zecca pontificia di Roma. A nostro parere proprio questa ricchezza di informazioni rende il manoscritto particolarmente degno di essere segnalato.
Infatti, nelle quattro sezioni in cui è suddiviso il manoscritto massese:
– Modo et forma come si batte la Moneta nella Zecha Pontificia di Roma nel presente tempo 1690;
– Modo come la Rev.da Camera Apost.ca si conviene in fare caminare e governare d.a Zecha;
– Modo come li Zecchieri affittoarij faccino battere la moneta;
– Modo come si estrae la Moneta di Zecha,
troveremo dettagli non solo sulla monetazione pontificia del periodo ma anche sulla bontà delle leghe, sul peso legale dei vari nominali, sulle attrezzature e sull’organigramma di zecca con le relative provvigioni del personale e sulle procedure in uso per saggiare e liberare le monete.
Di seguito si riporta la trascrizione del documento.
Scarica l’articolo completo in formato pdf da Panorama Numismatico nr. 267 – Novembre 2011