
Fig. 29. Splendido aureo radiato di 3,68 grammi coniato a Roma nel 261-262. Al diritto, busto radiato di Gallieno e legenda GALLIENVS AVG. Al rovescio, la Vittoria alata a sinistra con la legenda VICTORIA AVG III. Cohen 1116, R.I.C. 8 (ex asta Tkalec 2007).
di Roberto Diegi
RASSEGNA DI UNA DELLE IMMAGINI PIU DIFFUSE SULLA MONETAZIONE ANTICA, DALL’EPOCA ROMANA A QUELLA BIZANTINA.
Claudio II fu molto impegnato sul fronte militare a fronteggiare le pericolose invasioni di barbari alle frontiere nord-orientali. Prima gli Alamanni, che dovettero subire pesanti sconfitte, nel 268, poi i Goti, molto probabilmente assieme ad altre tribù sempre di stirpe germanica, che invasero l’Impero in un numero impressionante: si narra di oltre 320.000 armati che avrebbero invaso la Provincia Danubiana, per via di terra e, mediante migliaia di navi, fornite dagli Eruli, attraverso il Mar Nero e da qui nell’Egeo, contro le ricche città che si affacciavano su queste sponde. Ma i Goti e i loro alleati cercarono inutilmente di conquistare le ben munite città romane sul territorio danubiano e quelle sulle coste della Grecia e dell’Asia Minore. Le legioni romane guidate dall’imperatore in persona, con l’aiuto determinante del valido generale e futuro imperatore Aureliano, comandante della cavalleria dalmata, inflissero devastanti perdite ai Goti, praticamente annientando quella marea di armati e respingendo così il tentativo di invasione via terra. La battaglia decisiva avvenne nei pressi di Marcianopolis, in Tracia: era l’anno 269.
Segue: articolo completo in formato PDF tratto da Panorama Numismatico nr.302 – Gennaio 2015 (numero esaurito).