La Diocesi di Imola ebbe tre vescovi davvero particolari perché raggiunsero l’apice della carriera ecclesiastica diventando pontefici.
Si tratta di Alessandro VII, Pio VII e di Pio IX. In particolare gli ultimi due pontefici hanno lasciato un profondo ricordo nella città e la città stessa ne è riconoscente ancora oggi promuovendo iniziative culturali a loro dedicate. A Pio IX sono state dedicate due pubblicazioni nel 1992 e nel 2000, mentre Pio VII è il soggetto di una mostra che comprende, oltre a quadri, sculture, incisioni, mobili, oggetti di culto ed arredi sacri, una nutrita sedie di medaglie.
Il cardinale Gregorio Barnaba Chiaramonti divenne vescovo di Imola nel 1785 e rimase titolare della Diocesi anche dopo il 14 marzo 1800, data della sua elezione al pontificato, nominando il suo successore solamente nel 1816. Furono anni molto difficili per la Chiesa e per il suo pontificato in particolare a causa delle persecuzioni che ebbe da parte delle autorità francesi, culminate con la deportazione in Francia (fatto che, tra l’altro, comportò la sospensione della tradizionale emissione della medaglia annuale per gli anni di pontificato tra il IX ed il XIV).
Venendo a parlare delle medaglie in mostra, noteremo come il catalogo, ottimamente redatto da Stefano Di Virgilio, ne raccolga ben 37 dedicate al pontefice tra annuali, della lavanda, straordinarie, premio nonché un meraviglioso “medaglione” uniface di 116 millimetri datato 1819 del tutto inedito e che si segnala per essere in bronzo dorato con un curioso rivestimento di velluto nero nei campi.
Nella sua presentazione al catalogo delle medaglie Stefano Di Virgilio ricorda come Antonio Patrignani avesse indicato Pio VII come un papa molto interessato alle medaglie proprio per la grande produzione a suo nome. Infatti mai per nessun altro papa ebbero modo di lavorare tanti incisori medaglisti contandosene addirittura più di 20. Tra questi il più bravo ed innovativo fu sicuramente Tommaso Mercandetti il cui stile, a cavallo tra Sette ed Ottocento, fu influenzato direttamente dal Canova.
Tra l’altro vengono anche ricordate le peripezie del medagliere papale che fu trafugato dai Francesi tra il 1798 ed il 1799 e poi restituito gravemente depauperato dopo la caduta di Napoleone.
Questo catalogo è la dimostrazione di come la numismatica possa stare al pari delle altre forme d’arte nell’arricchire le mostre attirando un folto pubblico di appassionati e no.
Foto a colori ed una curatissima grafica rendono il catalogo davvero piacevole.
LA PORPORA E LA TIARA 1785-1816
L’EPISCOPATO IMOLESE DEL CARDINALE GREGORIO BARNABA CHIARAMONTI POI PAPA PIO VII.
CATALOGO DELLE OPERE IN MOSTRA
Editrice La Mandragora
Imola 2010
17 x 24 cm – s.i.p.
Per informazioni
info@editricelamandragora.it