DALL’OCCUPAZIONE FRANCESE DEL 1796 ALLA RIFORMA MONETARIA DEL 1807
LA SITUAZIONE POLITICA
ll 1796 è una data molto importante per Bologna e per l’Italia. Segna infatti l’inizio di un periodo estremamente confuso e sofferto, ma destinato a gettare le basi dell’Italia moderna. L’esercito rivoluzionario francese, al comando del generale Napoleone, occupa o, come preferiva dire, libera buona parte del nord-Italia. A Bologna i Francesi giungono il 19 giugno 1976.
Due giorni dopo Napoleone convoca il cardinal legato e gli comunica che il governo pontificio sulla città è terminato ed essa sarebbe divenuta una repubblica. Ormai erano secoli che, nonostante il motto libertas
campeggiante sullo stemma bolognese e le velleitarie pretese d’autonomia, il Senato cittadino, costituito da una ristretta oligarchia ereditaria, si occupava solo dell’amministrazione locale.
Inizialmente Napoleone blandì l’orgoglio cittadino lasciando credere che l’esercito francese aveva affrontato ingenti sacrifici di uomini e mezzi solo per portare la libertà e l’eguaglianza ai fratelli italiani: COMVNITAS . ET . SENATVS BONON – è scritto sulle prime monete coniale dopo la liberazione.
Il 16 ottobre 1796 Bologna, Ferrara, Modena e Reggio si associarono nella Federazione Cispadana ed il 23 dicembre i deputati di queste città proclamarono la Repubblica Cispadana. Il 7 febbraio 1797 su proposta del deputato ferrarese Giuseppe Compagnoni fu stabilito che simbolo del nuovo stato fosse un turcasso con quattro frecce ed una bandiera, simile ma diversa dalla francese, con i colori bianco, rosso e verde. Bologna fu dichiarata capitale della neonata repubblica e si procedette all’elezione dei nuovi organi istituzionali.
Il 26 aprile 1797 il vecchio Senato bolognese si convocò per rassegnare il proprio mandato nelle mani della nuova assemblea. Ma per il rapido evolvere degli avvenimenti anche la vita di questa doveva essere breve: il 9 luglio 1797 il Bonaparte proclamava la costituzione della Repubblica Cisalpina (corrispondente all’incirca alla Lombardia) ed il 17 dello stesso mese la repubblica Cispadana chiese ed ottenne di farne parte.
Nel 1799, mentre Napoleone era in Egitto, un esercito austro-russo invase l’Italia occupando Bologna il 30giugno. Ma in ottobre Napoleone rientrò in Italia ed il 14 giugno 1800 conseguì la vittoria definitiva a Marengo.
Nel gennaio 1802 la Consulta straordinaria della Repubblica Cisalpina propose ed ottenne la creazione della Repubblica Italiana, divenuta infine Regno d’Italia nel marzo 1805; re, oltre che imperatore di Francia, ne era Napoleone.
Segue: articolo completo in formato PDF da Panorama Numismatico nr.75/maggio 1994 – articolo richiesto da un ns. lettore