di Franco e Vincenzo Rapposelli
UN LUNGO E MOLTO BEN DOCUMENTATO STUDIO INTRODUCE NEL MONDO DEI DIOBOLI CONIATI DALLA POLIS DI TEATE APULUM, ALCUNI DEI QUALI EMESSI IN ALLEANZA CON LA ZECCA DI TARANTO. GLI AUTORI RIBALTANO COMPLETAMENTE LA CONOSCENZA DI QUESTA PARTICOLARE TIPOLOGIA DI MONETE CON UNA ANALISI ATTENTA E DENSA DI IMPORTANTI NOVITA’.
In due precedenti articoli apparsi su Panorama Numismatico abbiamo trattato gli aspetti numismatici che riguardano la monetazione argentea di Teate Apulum. Abbiamo parlato, nel primo articolo, dei suoi didrammi mentre abbiamo dovuto escludere, nel secondo elaborato, che la dramma fosse mai stata coniata dalla zecca della polis dauna, esternando la seguente, per noi definitiva, conclusione: in buona sostanza per quasi due secoli si è descritta, disegnata e studiata una moneta praticamente inesistente nella produzione monetale della zecca di Teate in quanto coniata effettivamente dalla polis di Velia.
Vogliamo, con questo articolo, completare l’excursus della monetazione argentea di Teate Apulum parlando del suo sottomultiplo d’argento, il diobolo del valore di un sesto del didramma.
Articolo completo in formato PDF tratto da Panorama Numismatico nr.295 – Maggio 2014