ATTI DEL CONVEGNO DI STUDI SU LE MONETE COMMEMORATIVE DELL’UNITA’D’ITALIA
La più antica rappresentazione dell’Italia è sicuramente quella che fu scelta dai socii italici sulla loro moneta. I socii si erano ribellati al potere centrale di Roma dopo aver tentato più volte di ottenere gli stessi privilegi dei Romani derivati dalla concessione della cittadinanza. Inascoltati, avevano dichiarato guerra a Roma nel 91 a.C. ed avevano stabilito il quartiere generale delle operazioni nelle aree interne del Sannio, tra Corfinium, Pietrabbondante e Boviano.
E’ opinione generale che i ribelli italici, per soddisfare le esigenze della guerra, si preoccuparono fin dal primo anno di guerra di battere moneta con lo scopo ideologico di affermare la sovranità del nuovo Stato italico.
Uno di questi denari, databile all’89 a.C., mostra una testa femminile ornata da corona d’alloro ben identificata dalla legenda in caratteri latini, ITALIA, oppure in caratteri sannitici, Viteliu (fig. 1).
Emissioni diverse di denari mostrano, nel primo caso, la stessa testa femminile laureata identificata dalla legenda in caratteri latini ITALIA, accoppiata con una scena di giuramento alla quale partecipano da due a otto guerrieri con un ulteriore guerriero che, accovacciato al centro della scena, tiene un maialino (fig. 2); nel secondo caso la testa femminile, non sempre identificata da legenda, ma verosimilmente da intendere ancora come la personificazione dell’Italia, viene accoppiata con il tipo della Vittoria che incorona una figura femminile armata e seduta su scudi e identificata come l’Italia dalla legenda che in caratteri latini corre in esergo (fig. 3), oppure dal gruppo composto da un guerriero stante in piedi con asta e scettro e da un toro accovacciato, simbolo stesso della nazione sannita.
SEGUE: articolo completo in formato PDF da Panorama Numismatico nr.267 – Novembre 2011