di Stefano Di Virgilio – da Panorama Numismatico 111/settembre 1997
La propaganda di stato
L’ascesa al potere del “movimento” fascista, le giustificazioni di quasi tutti i successivi provvedimenti del governo Mussolini, i proponimenti e i risultati conseguiti vennero sempre sostenuti da una fortissima componente propagandistica.
Il Partito Nazionale Fascista e il governo del cosiddetto ventennio sfruttarono più di ogni altro il potere dell’immagine e del messaggio attraverso tutte le forme di propaganda visiva e sonora allora possibili.
Le fotografie ufficiali e le celeberrime immagini filmate dell’Istituto Luce immortalavano le “adunate oceaniche”, ma soprattutto il Duce, durante i suoi discorsi, le rassegne militari, le visite ai contadini al lavoro o ai giovani “balilla”. Intuendo infatti prima e meglio degli altri il grande potere dell’immagine propagandistica Mussolini, dotato di naturali abilità scenica e oratoria, fece riempire l’Italia di simboli fascisti o che comunque inneggiavano al consenso a favore del nuovo stile di vita che si voleva imporre agli italiani; i riferimenti iconografici , e non solo, andavano direttamente al grande passato dell’Impero romano, col quale gli italiani degli anni Venti non avevano però nulla a che fare.
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2 Comments
Stefano Poddi
Un articolo molto interessante, che letto attraverso la lente del tempo, ovvero oggi dopo 14 anni, conserva ancora la freschezza originale. Il contesto storico arrichisce e integra il racconto numismatico e anche l’apparato iconografico, in particolare la foto originale delle due modelle per le “Regine Marinare” presentifica e impreziosisce un vero pezzo di bravura.
Stefano Poddi
Un articolo molto interessante, che letto attraverso la lente del tempo, ovvero oggi dopo 14 anni, conserva ancora la freschezza originale. Il contesto storico arrichisce e integra il racconto numismatico e anche l’apparato iconografico, in particolare la foto originale delle due modelle per le “Regine Marinare”, presentifica e impreziosisce un vero pezzo di bravura.