Nel numero di gennaio-febbraio 1922 della rivista Miscellanea Numismatica diretta da Memmo Cagiati fu riportato un articolo di cronaca tratto dal Corriere della Sera del 15 dicembre 1921 sul recupero di monete rubate dal museo di Ferrara. Sembrerebbe proprio al trama di qualche telefilm poliziesco dei giorni nostri…
Una collezione italiana di medaglioni, rubata a Ferrara tempo fa, è stata scoperta a Berlino col concorso di un famoso ex-commissario di polizia Dougherty. Dougherty, arricchitosi in America, è venuto a passare l’inverno in Europa e si trova da qualche tempo a Berlino, ove ha fatto visita ai suoi ex-colleghi della Polizia tedesca. Uno di essi, il commissario criminale Trettin, invitò il milionario americano a prestargli il piccolo servigio di fingersi amatore di collezioni antiche, avendo egli ragione di ritenere che i medaglioni di Ferrara si trovassero a Berlino. Dougherty aderì ed allora il commissario tedesco fece spargere in certi circoli sospetti la voce che un milionario americano, abitante all’albergo tale, era un appassionato collezionista e comprava senza badare troppo all’origine delle cose propostegli. Nello stesso tempo fece pubblicare annunzi sui giornali.
Si presentarono poco dopo all’americano due signori a descrivergli una collezione di medaglioni di cui disponevano: chiedevano 750.000 marchi. L’americano si disse disposto a giungere sino a mezzo milione. Volle però,, come è naturale, vedere la collezione. Partirono dunque insieme in automobile. Ad una certa distanza seguiva quella della Polizia, in cui trovavano il commissario e qualche agente. Dougherty salito all’appartamento dei due collezionisti diede ad un certo momento il segnale convenuto, accendendo una sigaretta presso alla finestra. Gli agenti penetrarono nell’abitazione, arrestarono i due ladri e sequestrarono la collezione, che pare sia intatta nei suoi tremila pezzi e più…