Il denaro non serve solo per fare acquisti, almeno così sembra considerando una nuova moda esplosa in Giappone. Come spesso accade le novità nascono dalla connessione fra tradizione ed innovazione. In questo caso la tradizione è quella dell’origami, l’arte di piegare la carta, mentre originale è l’idea di fare origami con le banconote in modo da ottenere, a lavoro ultimato, il volto del personaggio raffigurato sulla banconota con in testa un cappello di fogge diverse, un turbante o una benda sull’occhio. Il primo origami prodotto, e che ha dato il via alla serie, è stato il “turbante di Noguchi”.
Viene chiamato in questo modo perché è stato realizzato partendo da un biglietto da 1000 yen sul quale è raffigurato il volto del dottore Hideyo Noguchi (1876-1928), famoso batteriologo giapponese che diede un importante contributo allo studio della sifilide. I suoi studi sulle malattie tropicali lo condussero in Africa e ad Accra rimase vittima di un’epidemia di febbre gialla. Dopo il primo origami ne sono stati prodotti altri, differenti sia per forma che per tipo di banconota utilizzata, unico requisito è, ovviamente, la presenza di un volto di un personaggio. Sull’argomento, in Giappone, è stato pure pubblicato un libro dove vengono spiegate le tecniche per ripiegare una banconota ed ottenere origami simili al “turbante di Noguchi”. Anche su internet esistono siti dedicati a questo argomento, per esempio: www.ne.jp/asahi/fickle/flickers/noguchi/menu.htm, per chi volesse cimentarsi nell’impresa di costruire un origami “turbante di Noguchi”. Per iPhone in Giappone esiste anche una applicazione dedicata, non disponibile in italiano: http://itunes.apple.com/jp/app/moneygami01/id378712972?mt=8 . E per ultimo un sito completamente dedicato all’argomento: http://www.moneygami.net/.