di Gianni Graziosi
Baldwin’s, la più importante casa d’aste inglese, specializzata in numismatica, ha tenuto il 27 settembre 2012 un’asta dove, tra le numerose monete proposte, sono stati esitati 101 dei più rari penny di Enrico III d’Inghilterra (1216-1272) provenienti dal tesoro scoperto a Bruxelles, in Belgio, nel 1908. Il tesoro venne rinvenuto da un gruppo di operai intenti a demolire una vecchia taverna per far posto alla linea ferroviaria principale che avrebbe attraversato il centro della città belga. Nascosto in un grande contenitore, era costituito da oltre 140.000 pezzi d’argento coniati in Inghilterra, Scozia, Irlanda e da altre monete continentali. La gamma dei pezzi presenti, penny con la croce lunga, coniati nella prima metà del XIII secolo, fanno ritenere che il contenitore sia stato sigillato fra il 1265 e il 1267, molto probabilmente nel 1267 quando le corporazioni artigiane si ribellarono con le armi all’autorità cittadina. I penny con la croce lunga, chiamati in questo modo perché i bracci superavano il più interno dei due cerchi ed arrivavano al bordo, vennero introdotti da Enrico III. Il penny è la più antica moneta anglo-sassone, equivalente al denaro, che abbia avuto corso in Inghilterra. Durante il regno di Enrico III un pound, pari a 7.680 grani, pesava 349,912 g pertanto un penny, detto anche sterling, doveva pesare esattamente 32 grani (di frumento del mezzo della spiga) ossia 1,458 g. Ricordo che un pound si divideva in 12 once e 240 penny.
Le monete del tesoro furono vendute, nel mese di ottobre del 1909, dalla casa d’aste di Carlo Dupriez (Bruxelles) dopo essere state divise in due grandi lotti. Uno, che comprendeva circa 55.000 monete continentali (soprattutto dei duchi di Brabante), fu venduto ad un acquirente che purtroppo le fece fondere dopo l’identificazione iniziale.
L’altro, costituito per la precisione da 80.927 penny d’argento inglesi, scozzesi ed irlandesi, più molte imitazioni e poche centinaia di obols (mezzo denaro), venne acquistato per 15.250 franchi (più una commissione d’asta del 10%) da Albert Baldwin, nipote del fondatore dell’omonima casa d’aste. Nonostante il desiderio di mantenere intatto il tesoro, per poterlo studiare e pubblicarne i risultati, varie monete furono vendute a collezionisti, inoltre molte centinaia dei pezzi più comuni e poveri vennero fusi per motivi economici durante la grande depressione. Nel 1950 Albert Baldwin subì un furto nella propria abitazione ed anche i sacchetti con i penny di Enrico III vennero sottratti dai ladri i quali però, durante un inseguimento da parte della polizia, ne dispersero una parte lungo i sentieri di campagna a Orpington. Si racconta che, ancora oggi, la gente del posto a volte ne rinvenga degli esemplari nel proprio giardino. A questo punto venne posto un divieto su ulteriori cessioni in attesa di un attento studio numismatico di quanto rimaneva del tesoro di Bruxelles. Nonostante le perdite subite nel corso degli anni, più di 55.000 monete inglesi sono state analizzate. I risultati di questo studio (oltre 12 anni di lavoro) sono stati pubblicati nel volume The Brusselles Hoard of 1908. The Long Cross Coinage of Henry III, scritto da Ron Churchill e Bob Thomas. Questa pubblicazione sarà certamente l’opera di riferimento, per molti anni, del nuovo conio di Enrico III con croce lunga. Il volume include anche i dettagli della scoperta del tesoro, la sua storia successiva, la data della possibile chiusura del ripostiglio e, naturalmente, una dettagliata analisi dei pezzi oggetto dello studio. Sulla base dei risultati, gli autori hanno aggiornato la classificazione della serie croce lunga di Enrico III introducendo un nuovo elemento di valutazione.
L’asta Baldwin’s ha messo all’incanto 101 penny di Enrico III del tesoro di Bruxelles offrendo la possibilità ai collezionisti numismatici ed agli appassionati di acquistare un pezzo importante della storia inglese. In concomitanza con l’asta è stato pubblicato lo studio definitivo del tesoro, il volume The Brusselles Hoard of 1908, da parte di Baldwin e della British Numismatic Society, che può essere acquistato sul sito www.baldwin.co.uk al prezzo di 50 sterline.