Durante una campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana nella chiesa di San Mamiliano a Sovana, in provincia di Grosseto, venne alla luce un ripostiglio di ben 498 solidi, tutti descritti e illustrati in questo catalogo.
Il periodo di emissione delle monete va da Onorio (morto nel 423) a Romolo Augusto (475-476) per la parte occidentale dell’Impero e da Teodosio II (408-450) fino a Basilisco e Marco (475-476) per la parte orientale. Per le emissioni occidentali il tipo più rappresentato è quello dell’imperatore stante a destra che calpesta un nemico, per quelle orientali la vittoria stante a sinistra con lunga croce.
La maggior parte del ripostiglio è ovviamente composta da tipi assai comuni. Sono, per esempio, 23 i solidi battuti a Roma a nome di Valentiniano III e ben 81 quelli di Antemio battuti fra le varie zecche attive a suo nome. Il picco si raggiunge con i 130 esemplari a nome dell’imperatore d’Oriente Leone battuti a Costantinopoli.
Il ripostiglio comprende però esemplari di tutto riguardo dal punto di vista numismatico. È presente un solido di Petronio Massimo, imperatore dal 16 marzo al 31 maggio del 455. Due sono i solidi a nome di Maggioriano (457-461), uno battuto a Milano e uno a Ravenna. Ancora, è da citare il solido a nome di Glicerio (473-474) battuto a Milano. Due sono gli esemplari emessi a nome di Leone, imperatore d’Oriente, a nome e quindi attribuiti a Ricimero.
Per la parte orientale è da citare il solido a nome di Ariadne, figlia di Leone I e moglie di Zenone e poi di Anastasio I.
Questo ripostiglio, graficamente curato e interamente a colori, diviene quindi un punto di riferimento essenziale per lo studio della monetazione aurea in Italia nel V secolo, un periodo molto complesso e di cui si sa poco, sia dal punto di vista storico che numismatico.
Stefano Bani con un contributo di David Tuci
IL RIPOSTIGLIO DI S. MAMILIANO
(Sovana, Grosseto, 2004)
Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
Varesi srl, Tinia Numismatica, 2017
21 x 29,7 cm
pp. 88
s.i.p.