Da 68 anni sul trono venerato come un dio
Il re di Thailandia Bhumibol Adulyadej Rama IX, essendo salito al trono lungo tempo tra tutti quelli viventi, cioè da 68 anni, seguito dalla regina Elisabetta II sul trono da 62 anni 1.
Rama IX nacque nel 1927 a Cambridge, Massachusetts, dove il padre si trovava per studiare il sistema sanitario degli Stati Uniti. Dato che, secondo una antica tradizione, un principe di sangue reale non poteva nascere fuori dal suo Paese, il Dipartimento di Stato americano dichiarò che la stanza dove stava per aver luogo il parto faceva parte del territorio della Thailandia… che il giorno dopo la nascita venne restituita al governo di Washington. Un anno più tardi ritornò in patria ma di lì a breve si trasferì con la famiglia in Svizzera dove studiò, arrivando ad ottenere presso un liceo classico di Losanna il “baccalaureat” in materie classiche tra cui latino e greco, cosa di cui è sempre andato fiero. Alla fine della Seconda guerra mondiale tornò definitivamente in patria dove dal 1935 regnava il fratello maggiore Rama VIII, che di lì a poco cadde vittima di un attentato. Perciò il giovane principe si trovò inaspettatamente sul trono e assunse il titolo di Bhumibol Adulyadej che significa “Forza della nazione e illimitato potere”.
È curioso notare come nel corso del XX secolo la Thailandia2 si sia trovata per due volte “dalla parte sbagliata”: nel 1942, sotto Rama VIII, quando si alleò con il Giappone, e poi negli anni ‘70, a fianco degli Stati Uniti nella guerra del Viet Nam 3. In entrambi i casi, comunque, ne uscì indenne, grazie al potere carismatico della casa regnante, circondata da una totale fedeltà del popolo che vede nel re una sorta di “sovrano cosmico”, reincarnazione del Buddha.
Le prime banconote con l’effigie del re nel 1934, stampate dal Dipartimento geografico militare
Per ciò che riguarda le emissioni cartacee, occorre segnalare che dal 1853, anno in cui fanno la loro comparsa le prime banconote, fino al 1934, nessun sovrano venne mai effigiato, essendo la cosa considerata disdicevole per la sacralità della figura reale (che invece compariva regolarmente sui pezzi metallici).
Il primo ad essere effigiato è perciò Rama VII, seguito da Rama VIII, che figurano sulle banconote stampate presso il dipartimento cartografico dell’Esercito, che disponeva dei migliori macchinari da stampa del Paese. Il ritratto del sovrano compare al recto con, a fianco, degli edifici religiosi, mentre al verso si vede la facciata del palazzo dove ha sede la sala del trono, costruito in stile occidentale negli ultimi anni del XVIII secolo. Questa tipologia continua anche durante i primi decenni di regno di Rama IX, dove compaiono anche illustri predecessori del re, come Rama VII che regnò tra il 1925 e il 1935, il “Re guerriero” Somdet Phra Chao Taksin, eroe della guerra di liberazione dall’occupazione birmana alla metà del XVIII secolo e Naresuan il Grande, che a sua volta un secolo prima aveva sottratto il Paese al vassallaggio nei confronti sempre della Birmania.
Il re appare di regola in uniforme militare con le numerose decorazioni di cui è stato insignito4. I ritratti ce lo mostrano a volte di tre quarti a volte di fronte, e in questo caso appaiono evidenti le grandi orecchie a sventola che ai nostri occhi gli danno un aspetto piuttosto buffo, mentre da quelle parti sono considerate un segno di distinzione e di regalità, tanto che spesso anche il Buddha viene raffigurato con grandi padiglioni auricolari, ad indicare la capacità di percepire i bisogni di tutto il popolo per poi poterli soddisfare al meglio. Una notevole svolta nella monetazione di Rama IX si verifica in occasione del suo 60° compleanno, nel 1987.
Un pezzo di grande formato per il 60° compleanno di sua maestà
In quell’anno viene emesso un pezzo da 60 bath (P. 93), come gli anni del sovrano, che al recto compare assiso in trono in pompa magna ma, al verso, figura in abiti borghesi insieme a moglie e figli, in atteggiamento assai poco ufficiale, tutti attorniati da una folla di studenti e insegnanti durante la visita ad una scuola dove era stata allestita una festa di compleanno5.
Cinque anni più tardi viene emesso un pezzo di grosso taglio (1000 bath P. 92) dove al verso si vede re Rama IX in una posa ancora meno formale, quando cioè cammina insieme alla regina Sirikit per le campagne, con l’immancabile carta topografica e la macchina fotografica al collo per vedere come procedono i lavori di irrigazione. Il re si occupa infatti di idraulica, è un appassionatissimo fotografo e non perde occasione per osservare la costruzione di dighe e impianti idrici, un po’ come un semplice turista curioso, e la regina mostra nei suoi confronti un atteggiamento affettuoso, come per assecondare le passioni del coniuge.
I due compaiono in un bel biglietto ancora di grande formato del 2000 (P. 105) per celebrare i 50 anni di matrimonio dove si mostrano come la classica coppia felice di anziani, e in effetti c’è da ritenere che lo siano, dato che mai c’è stata la minima chiacchiera sui loro rapporti, come invece avviene per numerose case regnanti europee. Qui li vediamo nel momento solenne dell’incoronazione della regina per mano del marito, poi insieme ai figli, e mentre sono in atteggiamento deferente nei confronti di una anziana parente dalla quale Sirikit riceve una carezza affettuosa (ci pare si tratti di una sorella del re). Il fatto di voler apparire in una dimensione più “umana” e non come qualcosa di simile a un dio ha ulteriormente aumentato il prestigio e la devozione di cui sono oggetto i sovrani6. Mentre il Paese è stato scosso più volte da colpi di Stato (per lo più incruenti) e da manifestazioni di piazza (queste anche con morti e feriti), nonché da frequenti e gravi fenomeni di corruzione, la famiglia reale rimane sempre al di sopra di tutto e se il re interviene per porre fine ad una situazione di crisi, nessuno osa opporsi7.
Una banconota dedicata alla regina, bella e amata consorte di Rama IX
All’amatissima regina Sirikit è dedicata anche una banconota emessa per il suo 72° compleanno: un pezzo di formato verticale del valore di 100 bath (P. 111) che al recto la mostra insieme al marito in abito di gala e al verso in piedi in un ritratto a dire il vero un po’ più giovanile e in vari momenti della sua vita come la nascita di uno dei figli.
La regina nel 1956 divenne anche reggente al trono, quando Rama IX insieme all’erede, in ossequio ad una antica tradizione, si ritirarono in un monastero buddhista per un periodo di meditazione. Un altro biglietto, da 80 bath (non ancora classificato dal W.P.M.) celebra i suoi 80 anni, dove appare con qualche chilo di più, ma sempre bella, con al verso una sua semplice e radiosa immagine giovanile. Purtroppo però proprio pochi giorni prima del compleanno fu colpita da un grave ictus, dopo il quale non è più apparsa in pubblico.
Se un cruccio c’è per questa coppia di reali, il fatto riguarda la successione al trono, cui è destinato l’unico figlio maschio, il principe Vajiralongkorn destinato a divenire Rama X, anche perché negli ultimi tempi il re ha denunciato seri problemi di salute e qualche anno fa una grave infezione polmonare ha addirittura fatto temere per la sua vita. L’erede al trono si è dedicato soprattutto alla vita militare ottenendo il brevetto di pilota di elicottero e partecipando di persona ad operazioni contro i Khmer rossi, che di tanto in tanto sconfinavano dalla vicina Cambogia e cercavano (senza riuscirvi) di suscitare un movimento insurrezionale di ispirazione comunista in Thailandia.
Ciò gli ha suscitato consensi e simpatie ma non altrettanto può dirsi per la vita privata, dove non ha certo seguito le orme dei genitori. Ha divorziato due volte, ha avuto in tutto sette figli, di cui ben cinque da una donna con cui ha convissuto a lungo senza sposarsi, una attrice assai nota in Thailandia e lontanissima dall’etichetta di palazzo. Infine si è sposato per la terza volta con una giovane cameriera di corte e il matrimonio è stato tenuto a lungo segreto, venendo reso pubblico solo dopo la nascita di un figlio8.
Al principe è dedicata una banconota da 100 bath (non ancora classificata dal W.P.M.) che lo mostra in alta uniforme e con le caratteristiche orecchie a sventola, marchio di famiglia. Va infine notato che ha suscitato imbarazzo a corte il fatto che l’ultima figlia del re, la principessa Chulabhorn, abbia mostrato su Facebook una sua foto in cui solidarizza con uno dei gruppi progressisti che ha inscenato numerose manifestazioni contro l’attuale governo, contravvenendo al principio che la famiglia reale debba restare assolutamente estranea alle vicende politiche.
Nel 2000 inizia presso la zecca di Camberra la produzione di banconote in polimeri
Ai cambiamenti di tipo culturale evidenziati dalla carta moneta thailandese degli ultimi anni, vanno aggiunti anche quelli di ordine tecnico che hanno portato nel 2000 all’adozione sempre più massiccia, anche se non esclusiva, del materiale plastico per la stampa delle banconote. La cosa ha avuto esiti eccellenti per quanto riguarda la resa cromatica, oltre che per una maggiore resistenza all’usura9.
Un’ultima notazione riguarda la straordinaria banconota, sempre che di banconota si possa parlare, emessa nel 2007 con un nominale di 16 bath (P. 117) che risulta, al recto, da tre banconote accostate, sullo stesso foglio, da 1, 5 e 10 bath che riproducono tre biglietti emessi nei primi anni di regno di Rama IX e al verso, con una immagine unica, momenti della vita del re e della regina, dove ad immagini ufficiali si affiancano quelle di vita quotidiana, in cui vediamo ancora una volta il re armato di carta topografica e macchina fotografica che va a spasso per il Paese. Il pezzo non ha valore legale e in ogni caso nessuno penserebbe mai di spenderlo ma riteniamo che possa essere oggetto di attenzione da parte dei collezionisti per la sua assoluta originalità, oltre che per il prezzo di mercato piuttosto contenuto. Ciò vale in generale per tutte le banconote thailandesi, che possono essere acquistate a prezzi che variano dai 5 ai 50 euro (quando si tratta di biglietti di grosso taglio, come quello da 1000, tenendo conto che 1 euro equivale a circa 45 bath). Se poi si considera che l’istituto Centrale di Bangkok ha emesso negli ultimi 30 anni circa 40 tipi diversi di banconote, si comprende come, soprattutto per i collezionisti alle prime armi, la cartamoneta di re Rama IX possa rappresentare un tema assai interessante, piacevole e poco costoso, il che non guasta mai.
Articolo tratto da Panorama Numismatico nr.298 – Settembre 2014
Note
- Pure 68 anni regnò Francesco Giuseppe – dal 1848 al 1916 – mentre il regno di Luigi XIV, il “Re Sole”, durò 72 anni, da 1643 al 1715, e quello della regina Vittoria, 64 anni, dal 1837 al 1901. ↩
- Nome assunto dallo Stato nel 1935, mentre prima di allora si chiamava Siam. ↩
- I comandi strategici e le basi da cui decollavano i bombardieri durante la guerra erano, infatti, siti in Thailandia e sempre in Thailandia molti soldati americani trascorrevano i brevi periodi di licenza concessi, attratti dai piaceri offerti dalla capitale Bangkok ↩
- Tra queste anche il Collare di Cavaliere di Gran Croce, concessogli dal presidente Giovanni Gronchi nel 1960, in occasione della visita di Stato in Italia. ↩
- L’immagine contrasta con il rigido protocollo di corte, al quale la coppia reale, soprattutto negli ultimi anni, si è spesso sottratta. I reali infatti non potrebbero nemmeno essere sfiorati da persone ‘comuni’ e ciò tempo fa fu sul punto di creare un curioso incidente diplomatico. L’ambasciatore americano, che evidentemente non era stato istruito a proposito di queste regole, dopo un inchino si avvicinò al re tendendogli la mano, ma venne subito bloccato da una guardia del corpo che gli si parò davanti. ↩
- Ricordiamo a questo proposito una scena vista a Bangkok per televisione: i sovrani passavano tra due ali di folla e i fortunati che erano in prima fila stendevano per terra dei fazzoletti su cui re e regina sarebbero passati e poi li riponevano con estrema cura come se si fosse trattato di reliquie. ↩
- Rama IX si è di recente fatto promotore di riforme che hanno suscitato qualche perplessità negli ambienti più tradizionalisti della corte, ma ne hanno fatto aumentare la popolarità nel Paese; si tratta della legge per cui le donne possono accedere al trono se il re non ha figli maschi, e di quella per cui al re possono anche essere rivolte critiche riguardo a sue iniziative politiche, cosa in passato severamente punita. ↩
- Il fatto non è stato accettato da molti a corte, che ricordavano come anni prima la primogenita del re, la principessa Rajakanya fosse stata privata del titolo di Altezza e allontanata dalla corte per aver sposato un uomo comune, cittadino americano. ↩
- I pezzi sono prodotti dalla zecca australiana, la prima che ha introdotto la stampa delle banconote su fogli di polimeri e che sta raccogliendo sempre crescenti consensi nel mondo, tanto che oltre 30 Paesi hanno adottato questa soluzione (in Europa però soltanto l’Irlanda del Nord, l’Isola di Man e la Romania). ↩