Nel 2004 era stato pubblicato il catalogo della collezione di Banca Carige di Genova, ricca soprattutto di emissioni liguri: spettacolare ovviamente la selezione di monete genovesi e non da meno quella di zecche della famiglia genovese degli Spinola. Purtroppo questo catalogo, seppure stampato a colori e senza risparmi, era stato redatto senza criteri scientifici tanto che addirittura mancavano i pesi delle monete e mancavano del tutto introduzioni e descrizioni degli esemplari. Le foto poi non erano delle migliori anche se non pessime. Qualche persona importante ed autorevole deve aver fatto notare la gaffe editoriale a chi conta all’interno dell’istituto di credito ed ecco che, solo pochi anni dopo quella prima uscita, eccone una del tutto nuova con le stesse monete ma con un corredo scientifico che rimarrà fondamentale per gli studi della zecca di Genova.
A curare l’opera è stata chiamata la professoressa Lucia Travaini che ha coordinato un pool di studiosi che hanno indagato la materia in ogni suo aspetto. Quindi quello che ne è uscito non è soltanto un asettico catalogo di una pur eccezionale raccolta di ben 1371 esemplari più 185 pesi monetari di e 14 bilance di interesse genovese ma un nuovo punto di partenza per gli studi. Ecco l’elenco dei contributi secondo il loro ordine di apparizione:
- L. Travaini, La collezione numismatica di Banca Carige: arte e storia, economia e segreti, simboli e politica in sette secoli di monetazione. Si tratta di una panoramica sulla numismatica ligure vista in particolare attraverso la raccolta Carige.
- G. Felloni, Monete, economia e finanza: il caso genovese.
- M. Baldassarri, Le monete della Repubblica di Genova dal 1139 al 1814.
- E. Oberländer-Tarnoveanu, La monetazione degli insediamenti genovesi nell’Egeo e nel Mar Nero.
- W. Ferro, Monete di Savona.
- M. Bazzini, Le monete dei feudi imperiali liguri. E’ presentata la produzione monetaria di alcune zecche minori liguri: Acquata, Campi, Loano, Torriglia,
- Messerano (oggi in provincia di Biella), Ronco, Roccaforte, Rocchetta, Seborga e Vergagni.
- L. Travaini, Le monete della Corsica e di Monaco.
- L. Travaini, Illustri liguri al potere nello Stato Pontificio: il riflesso delle monete. Vengono ricordate le monete e medaglie di personaggi genovesi, in particolare quelle del cardinale Giambattista Spinola camerlengo della Sede Vacante 1700.
- L. Travaini, Pesa di più un chilo di paglia o un chilo di ferro? Tratta di unità di misura del peso con un excursus fino all’introduzione dell’euro.
Veniamo ora al catalogo vero e proprio. Quello delle 1041 monete genovesi è curato da Monica Baldassarri il cui lavoro risulterà particolarmente interessante per tutti coloro che vorranno affrontare la catalogazione dei primi denari della città della Lanterna. Queste monete infatti sono molto comuni e furono battute per molti decenni con la medesima tipologia e con modeste differenze stilistiche e nella lega. In questo catalogo la curatrice ordina i denari suddividendoli in classi da A a P. A loro volta le classi sono divise in sottocategorie. Ad esempio la classe A comprende i denari databili dal 1139 al 1190 circa ed è divisa in ben cinque sottocategorie secondo le forme delle lettere e della porta urbica al diritto.
Proseguendo nel catalogo noteremo che l’ordinamento è quello cronologico, il più adatto sicuramente alle monete genovesi che a partire dalla metà del Cinquecento sono sempre datate. In questa sezione non si contano le monete uniche o comunque estremamente rare. Ricorderemo soltanto il 25 doppie in oro per 167,50 grammi di peso datato 1636, il 12 doppie e mezzo del 1641 ed il 10 doppie del 1641.
Dopo il catalogo delle monete della città di Genova, si trovano le sezioni degli insediamenti genovesi nel Levante, con le zecche di Pera, Caffa, Chio, La Maona, Mitilene e Fogliavecchia (a cura di E. Oberländer-Tarnoveanu), di Savona (a cura di W. Ferro), l’eccezionale serie delle zecche dei feudi imperiali liguri con numerosi esemplari di grande rarità e perfino pezzi unici (a cura di M. Bazzini), Corsica e Monaco (a cura di L. Travaini), illustri liguri nello Stato Pontificio (a cura di L. Travaini). Completa il catalogo, a cura di M. Bazzini, una bella selezione di monete italiane dal Regno di Sardegna alla Repubblica italiana.
In chiusura troviamo la descrizione della raccolta di pesi e bilance monetali curata da M. Cammarano.
Questo libro, sia per quanto riguarda la raccolta presentata che i contributi introduttivi rimarrà un punto fermo negli studi. In particolare la collezione di monete di Genova e quella degli Spinola possono essere sicuramente prese come base di lavoro per delle monografie sull’argomento.
Davvero bella la veste grafica. Il volume è infatti di grande formato ed interamente a colori, ricco di ingrandimenti fotografici e con una ampia selezione di dipinti e documentazione d’epoca: un vero esempio da seguire per altri enti pubblici e privati che hanno raccolte numismatiche.
L. Travaini (a cura di)
IL PATRIMONIO ARTISTICO DI BANCA CARIGE. MONETE, PESI E BILANCE MONETALI
Fondazione Carige,
Banca Carige
Genova 2010
427 pp. – 25 x 30 cm
Senza indicazione di prezzo
One Comment
Jerry
Grazie per il post dtiecado alla nostra iniziativa….una sintesi ben fatta e molto utile! A presto.