Aste 182-187
Osnabruck, dal 14 al 18 marzo 2011
Sono ben sei i cataloghi di questa vendita Künker con una amplissima selezione di monete dalle antiche alle moderne e praticamente per tutto il mondo. Il numero dei lotti è davvero impressionante e non c’è settore numismatico che non sia rappresentato.
Qui proporremo alcuni tra i più significativi lotti riguardanti le monete italiane.
Raccomandiamo i lettori di visionare i cataloghi direttamente nei siti segnalati in fondo a questo articolo perché ne vale veramente la pena.
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Lotto 1765 – Correggio – Siro D’Austria (1616-1630) Testone o lira da 24 soldi 1617 – Lusuardi 77 – E’ la contraffazione dei dicken svizzeri. Si tratta di una moneta di grande rarità ed in conservazione davvero notevole per una produzione del genere solitamente mal coniata e di basso argento. BB/SPL.
Stima di 6.000 euro |
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Lotto 1778 – Roma – Urbano VIII (1623-1644) Testone A. V – Muntoni 60 var. – Si tratta di un esemplare superbo del testone di Urbano VIII, una moneta che di solito è di bassa qualità e con vistose fratture del tondello. In questo caso l’altissima qualità permette di apprezzare un ritratto del pontefice molto diverso da quelli conueti. SPL/FDC.
Stima di 3.000 euro |
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Lotto 1793 – Roma – Importante collezione di 190 pesi monetari pontifici sia per monete d’oro che d’argento all’incirca al Cinquecento fino al 1855. Inutile dire che una simile raccolta è destinata ad un pubblico di cultori e che vi sono rappresentate grandi rarità.
Stima di 15.000 euro |
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Lotto 1840 – Firenze – Pietro Leopoldo (1765-1790) Francescone 1784 – Galeotti IX, 10 – SPL/FDC.
Stima di 1.000 euro |
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Lotto 7799 – Bologna – Pio VI (1774-1799) 10 Zecchini 1787 A. XII – Muntoni 159a – Il 10 zecchini d’oro è il massimo nominale coniato a Bologna. L’esemplare proposto in asta è da ritenersi eccezionale. SPL/FDC.
Stima di 15.000 euro.
Sempre tra le monete di Bologna è da segnalare un raro ducato anonimo dell’età di Leone X (Muntoni 104). |
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Lotto 7835 – Savoia – Francesco Giacinto, reggenza della madre Maria Cristina (1637-1638) 4 Scudi d’oro zecca di Torino – Cudazzo 725 (g 13,24) – Nella ricca selezione di monete italiane d’oro si trova anche questo prestigioso nominale sabaudo. qSPL.
Stima di 30.000 euro |
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Lotto 7859 – Venezia – Francesco Loredan (1752-1762) Osella d’oro 1759 A. VIII del peso pari a 4 zecchini (g 13,93) – Gamberini 1624 – Nella ricca selezione di monete italiane d’oro si trova anche questo prestigioso nominale sabaudo. SPL.
Stima di 10.000 euro |
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Lotto 7869 – Savoia – Vittorio Emanuele III (1900-1946) 20 Lire 1902 Ancoretta – Pagani 662a – Sono molte le monete dei Savoia ed in particolare dell’Otto e Novecento proposte in asta. Il pezzo più prestigioso è sicuramente questo, il 20 lire del 1902 contrassegnato da una piccola ancora al diritto ad indicare che l’oro dell’emissione proveniva dalle miniere della colonia eritrea. Si tratta di una moneta che negli ultimi anni ha conosciuto un sensibile incremento di prezzo. SPL/FDC.
Stima di 35.000 euro |
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Lotto 5500 – Roma – Benedetto XIV (1740-1758) Scudo romano 1753 A. XIV – Muntoni 44 – SPL.
Stima di 400 euro.
Questo bello scudo pontificio fa parte della collezione di talleri del Dr. Heinz Pielsticker cui è stato riservato un apposito grande catalogo comprendente oltre 1.800 pezzi. |
Ovviamente la parte del leone la fanno gli stati tedeschi dove questo genere di moneta ebbe un grande successo che durò per diversi secoli, ma la collezione offre una panoramica di grandi nominali argentei su tutto il mondo. Quindi vi troviamo rappresentati praticamente tutti gli stati europei ma vi compaiono anche produzioni cinesi ed americane. La parte italiana è molto ben rappresentata e vi troviamo tutte le principali emissioni degli stati preunitari fino al Regno d’Italia. Per esempio, abbiamo Bologna (con ben sei scudi del Governo Popolare del 1796-1797 tra cui ben quattro con l’alberello), Genova, Lucca, Milano, Napoli, Venezia, Firenze. La sezione più importante è però quella pontificia con numerose piastre tra cui esemplari di una certa rarità e buone conservazioni, tutte proposte con stime decisamente interessanti. Ricordiamo la piastra di Innocenzo X con Gesù e San Pietro (BB, stima 1.000 euro), la piastra di Clemente X col porto di Civitavecchia (BB, stima 500 euro), la piastra di Alessandro VIII 1690 A. I (BB/SPL, stima 300 euro), le due piastre di Clemente XI con l’obelisco (BB e stime di 300 euro ciascuna), la medaglia di Pio VII 1800 A. I in argento (BB/SPL, stima 200 euro).
Maggiori informazioni
Sito web Kuenker
Cataloghi Aste 182-187
2 Comments
Fiorenzo Stirpe
Nei cataloghi sono offerte anche numerose medaglie, alcune di grande pregio (e prezzo). Mi chiedo perché la medaglistica è quasi sempre trascurata.
Cordiali saluti
Michelangelo
In pieno accordo con il commento precedente. In ogni articolo che commenta le aste, si citano i realizzi delle monete ma mai e sottolineo mai delle medaglie, anche se queste fanno buoni realizzi.
Spero che nei prossimi articoli si possa dare il giusto e meritato risalto alla medaglistica.