Copertina azzurra con scritte in nero; questo è l’aspetto con cui si presenta l’ottava edizione 2010-2011 del catalogo dei marenghi edito dal noto professionista numismatico Alberto Varesi. Nel volume sono censite, come nelle precedenti edizioni, tutte le emissioni sul piede della famosissima moneta d’oro coniata nel 1800, anno IX del calendario rivoluzionario francese, a Torino, dalla repubblica subalpina per celebrare la vittoria di Napoleone Bonaparte sugli austriaci nella battaglia di Marengo (Spinetta Marengo in provincia di Alessandria) del 14 giugno. La stupenda moneta, opera di Amedeo Lavy, incisore della zecca di Torino, del valore di 20 franchi fu la prima ad avere nuove caratteristiche metrologiche (6,45 g, 900 millesimi); il sistema monetale decimale fu inizialmente introdotto in Francia e stabilito con decreto del 28 termidoro anno III (15 agosto 1795). Il nome di marengo successivamente venne esteso a tutti i nominali coniati con le stesse caratteristiche indipendentemente dalla valuta (franchi, lire, pesetas ecc.), o quantomeno con parametri molto simili.
Sono 26 le nazioni che hanno emesso monete sul piede del marengo e, nel corso degli anni, sono aumentati gli appassionati ed i collezionisti (in tutto il mondo) che seguono questa tematica; alcune tipologie sono particolarmente ricercate ed ambite anche per la rarità. Solo per quanto riguarda l’Italia abbiamo pezzi della repubblica subalpina, del regno di Sardegna (Vittorio Emanuele I, Carlo Felice, Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II), del regno d’Italia (Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III), di Napoleone I imperatore, del governo provvisorio di Lombardia, del governo provvisorio di Venezia, del ducato di Parma, Piacenza e Guastalla (Maria Luigia), dello stato pontificio (Pio IX), del regno delle due Sicilie (Gioacchino Napoleone Murat).
Ancora oggi la repubblica di san Marino, il principato di Monaco e l’Italia continuano a coniare monete auree con le stesse caratteristiche del marengo, ma con valore nominale di 20 euro, san Marino anche pezzi con valore nominale di due scudi.
Il catalogo prezziario si apre, non poteva essere altrimenti, con la moneta archetipo dei marenghi, coniata dalla repubblica Subalpina, cui fa seguito il repertorio dei pezzi con indicazione dell’anno di emissione, la sigla della zecca, il grado di rarità (CC, C, NC, R, R2, R3, R4, R5), il numero dei pezzi coniati e l’indicazione delle valutazioni in quattro stati di conservazione (FDC, SPL, BB, MB). Le nazioni sono elencate in ordine alfabetico, a parte l’Italia che è la prima, e per ognuna le monete sono illustrate cronologicamente; alla fine sono ben 761 i pezzi descritti. Nel volume sono anche riportate alcune note e notizie per meglio illustrare la tematica. L’autore, nell’introduzione, ringrazia l’amico Gianluca Larici, noto commerciante specialista in monetazione al taglio marengo, per le preziose informazioni di natura commerciale che sono servite per stilare i prezzi di questa nuova edizione. Segnalo infine la novità principale che, sicuramente, è l’introduzione del colore: i tipi sono infatti illustrati con foto a colori di buona qualità.
Alberto Varesi
IL MARENGO NEL MONDO
dal 1800 ai giorni nostri
LITOLINE ARTI GRAFICHE Pavia (2010)
80 pp., 15,0 x 21,0 cm
10,00 Euro
Disponibile su www.varesi.it
3 Comments
ramaz
Vorrei il libro “il marengo nel mondo dal 1800 ai nostri giorni”
Come pagare ?
ramaz
Vorrei il libro “il marengo nel mondo dal 1800 ai nostri giorni”
Come pagare ?
Ma non ho mai ricevuto di risposta…..
Massimo Bosi
Il libro é disponibile sul sito dell’editore – http://www.varesi.it/varesishop/index.php?c=38&p=303 – in ogni caso ho girato la sua richiesta all’editore direttamente.