Il Foglio Numismatico. Periodico di letteratura sulla scienza delle monete (ISSN 3035-0603) è una giovane rivista diretta da Luca Lombardi, nata con l’obiettivo di esplorare la letteratura numismatica nel suo respiro più ampio. Il periodico colma una lacuna nell’editoria specializzata, proponendosi come punto di riferimento per studiosi e appassionati interessati non solo alle monete, ma anche alla storia degli studi numismatici. Particolare è il suo formato editoriale: è stampato su un foglio di ampie dimensioni, combinando eleganza e qualità di stampa con un’esperienza di lettura coinvolgente. L’ultima uscita (anno II, n. 3, giugno 2025) si segnala in modo speciale poiché costituisce un’edizione doppia e monografica, interamente dedicata all’opera Monete cufiche battute da principi longobardi, normanni e svevi nel Regno delle Due Sicilie del Principe di San Giorgio Domenico Spinelli, pubblicata a Napoli nel 1844.
Il volume di Spinelli, edito a cura di Michele Tafuri, è considerato tra le più alte espressioni della numismatica del XIX secolo, sia per l’accuratezza nello studio delle legende in caratteri cufici impresse sulle monete medievali dell’Italia meridionale, sia per l’originalità interpretativa con cui l’autore seppe illuminare un ambito allora poco conosciuto. Spinelli infatti illustrò sistematicamente un corpus eccezionale di monete longobarde, normanne e sveve, attingendo dalle collezioni del Museo Borbonico di Napoli e da numerose raccolte private, offrendone una lettura pionieristica. Il risultato fu un trattato monumentale, arricchito da un pregevole apparato di tavole calcografiche incise da Andrea Russo. Nel tempo la critica specialistica ne ha riconosciuto il valore fondativo.
Proprio a partire da tali premesse, il nuovo numero de Il Foglio Numismatico offre ai lettori cinque scritti originali che analizzano da diverse angolazioni l’opera di Spinelli e il suo contesto.
Lo scritto introduttivo, “Monete cufiche”: una gemma libraria partenopea del XIX secolo, ripercorre la genesi dell’opera, contestualizzandola nella vivace cultura antiquaria napoletana ottocentesca. Ne sottolinea il rigore filologico, l’originalità dell’analisi delle legende cufiche e la qualità editoriale, frutto anche della collaborazione con Michele Tafuri.
Il secondo articolo, La copia manoscritta di G. Ruggero dell’opera “Monete cufiche”, esamina la riproduzione manoscritta dell’opera di Spinelli realizzata da Giuseppe Ruggero – figura di spicco della numismatica postunitaria – quale strumento di studio. La trascrizione, arricchita da note e disegni, rivela un uso “vivo” del testo e documenta una prassi erudita oggi dimenticata.
Il terzo scritto presentato analizza una lettera inedita di Michele Tafuri inviata al Conte Carlo Ottavio Castiglioni, che documenta le dinamiche della comunicazione numismatica nell’Ottocento. La missiva, inoltrata poco dopo la pubblicazione dell’opera di Spinelli, testimonia la volontà di confronto critico e la stima reciproca tra studiosi, evidenziando l’importanza della corrispondenza privata come fonte per ricostruire reti intellettuali, collaborazioni e processi di validazione del sapere.
Il quarto articolo, Le matrici calcografiche in rame dell’opera “Monete cufiche”, presenta le lastre tipografiche incise da Andrea Russo per il testo di Spinelli. Questi strumenti si rivelano preziosi documenti per la storia della stampa e testimoniano l’intreccio tra competenze numismatiche, grafiche e artistiche per la realizzazione dell’opera.
Chiude il numero monografico lo scritto Il catalogo della collezione del fu Sig. G. Tafuri di Castellaneta, stampato nel 1880, in cui spicca un nucleo eccezionale di monete cufiche dell’Italia meridionale. La collezione di Giuseppe Tafuri costituì il fondamentale supporto scientifico per l’opera di Spinelli.
In conclusione, questo numero monografico de Il Foglio Numismatico offre una lettura multidisciplinare di un classico della numismatica ottocentesca, dimostrando quanto sia proficuo rileggere le opere del passato con uno sguardo rinnovato. L’indagine condotta mette in evidenza come lo studio della letteratura numismatica – mission dichiarata della rivista – possa far emergere aspetti spesso trascurati della disciplina: dall’evoluzione delle idee agli errori che hanno innescato progressi successivi, dal ruolo degli studiosi, dei curatori e dei tipografi, fino all’influenza delle collezioni private nella costruzione del sapere numismatico.
Le analisi proposte, in definitiva, confermano la portata innovativa dell’iniziativa: Il Foglio Numismatico, con questa uscita riafferma la propria vocazione a fungere da ponte tra passato e presente, intrecciando ricerca bibliografica, interesse scientifico e passione collezionistica. Un contributo che arricchisce il dibattito numismatico contemporaneo e ribadisce il valore di un dialogo costante tra le molteplici anime della scienza delle monete.
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