Sandokan non ignorava che una imprudenza poteva cagionare una vera catastrofe, come non ignorava che fosse capace di fare lord James per impedire che sua nepote avesse a cadere fra gli artigli della Tigre della Malesia. Poteva darsi che il maledetto insospettito avesse ad abbandonare Labuan portando seco Marianna, e si ritirasse nei possedimenti inglesi di Sarawak, e il pirata che sentiva di non poter guarire dalla terribile malattia che albergava nel suo cuore, voleva a ogni costo distruggere anche il più piccolo sospetto». Chi, da giovane, non ha avuto una grande passione per il ciclo di Sandokan e Yanez de Gomera, per le tigri di Mompracem, considerati come eroi, difensori di libertà e indipendenza, mentre il rajah bianco di Sarawak, James Brooke, nei romanzi di Salgari è raffigurato come un feroce tiranno. La realtà invece è diversa e, senza mai esser stato nelle isole dell’arcipelago del Borneo, Salgari capovolse la storia diffamando un personaggio che era un autentico e coraggioso altruista, un capo saggio e illuminato.
Scarica articolo completo I RAJAH BIANCHI DI SARAWAK tratto da Panorama Numismatico nr.336, febbraio 2018